SAN MARINO. Monica Raschi di Il Resto del Carlino San Marino: Richieste al governo. Vittorio Brigliadori portavoce dei Capitani di castello / “Serve sicurezza nelle strade e per i cittadini” / Tra le emergenze ci sono anche i cimiteri: in tanti non ci sono più i posti
Maggiore sicurezza sulle strade ma anche per i cittadini, risolvere la criticità dei cimiteri, meno burocrazia. Sono, in sintesi, le richieste dei Castelli al nuovo governo, come spiega Vittorio Brigliadori, portavoce della Consulta dei Capitani di Castello.
C’è un nuovo esecutivo: quali sono i problemi più urgenti da risolvere nei Castelli?
«Come Consulta stiamo cercando intanto di riuscire ad avere un capitolo di spesa meno risicato: se non ricordo male, all’anno, per tutti i Castelli sono previsti circa 350mila euro. Troppo poco» (…)
C’è un nuovo esecutivo: quali sono i problemi più urgenti da risolvere nei Castelli?
«Come Consulta stiamo cercando intanto di riuscire ad avere un capitolo di spesa meno risicato: se non ricordo male, all’anno, per tutti i Castelli sono previsti circa 350mila euro. Troppo poco» (…)
Altre questioni da risolvere in fretta?
«Quella dei loculi. Nei cimiteri non c’è più posto, potrà non sembrare un problema prioritario ma non è così. Montegiardino e Domagnano sono in fortissima crisi».
Avete già avuto qualche incontro con il nuovo governo?
«Abbiamo visto il segretario al Territorio, ma è necessario vedere il prima possibile anche quelli alle Finanze e all’Industria: ci sono problemi di fondi e di lavoro che devono essere affrontati con la massima urgenza. La nostra idea è che debbano essere sviluppati rapporti con i territori circostanti in tema di turismo, industria ma anche cultura».
«Quella dei loculi. Nei cimiteri non c’è più posto, potrà non sembrare un problema prioritario ma non è così. Montegiardino e Domagnano sono in fortissima crisi».
Avete già avuto qualche incontro con il nuovo governo?
«Abbiamo visto il segretario al Territorio, ma è necessario vedere il prima possibile anche quelli alle Finanze e all’Industria: ci sono problemi di fondi e di lavoro che devono essere affrontati con la massima urgenza. La nostra idea è che debbano essere sviluppati rapporti con i territori circostanti in tema di turismo, industria ma anche cultura».