Rimini. L’accoltellatore si presenta in questura ed evita l’arresto

Rimini. L’accoltellatore si presenta in questura ed evita l’arresto

Andrea Rossini – Corriere Romagna: L’accoltellatore si costituisce in questuraIl locale verso la chiusura temporanea

RIMINI. Rischiava di finire in manette, ma ha scongiurato il pericolo presentandosi in questura, mercoledì sera, accompagnato dall’avvocato difensore Lorenzo Manfroni.

L’indagato gioca d’anticipo. «Sono rimasto coinvolto in una zuffa fuori di un locale», ha raccontato agli agenti l’operaio peruviano di 23 anni, già nelle ore precedenti individuato dagli investigatori della Squadra mobile come l’autore del ferimento di un giovane tunisino all’uscita della discoteca “Io street club”. È accusato di tentato omicidio. Avrebbe sferrato un fendente all’addome del nordafricano utilizzando un coltello da “tasca”dalla lama corta (sette centimetri) poi abbandonato sul posto e recuperato dalla Volante. La polizia lo stava cercando e temeva potesse scappare, sebbene il peruviano viva da tempo in Italia e sia in possesso di un regolare permesso di soggiorno. Un messaggio che il giovane sudamericano aveva postato poco prima su Facebook faceva intendere un suo possibile
allontanamento, invece si trattava solo di un equivoco. Il messaggio riguardava un familiare che è in procinto di lasciare Rimini per qualche settimana. «Non scappo e voglio spiegare come sono andate le cose». Lo farà nei prossimi giorni: l’avvocato Manfroni chiederà che il suo assistito, denunciato a piede libero, venga interrogato al più presto. Una volta lasciata la questura l’indagato è andato in ospedale per farsi curare una lesione alla testa che lui sostiene essersi provocato durante la zuffa che ha fatto da prologo all’aggressione. (…)

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