Rimini. Teatro Galli, i lavori agli apparati decorativi

Rimini. Teatro Galli, i lavori agli apparati decorativi

RIMINI. Al Teatro Galli si lavora a pieno ritmo per restituire alla città questo gioiello. Dopo i Grifoni i motivi floreali e la doratura. Proseguono infatti gli incontri periodici di cantiere con cui, passo a passo, i tecnici della Direzione lavori e gli specialisti incaricati si confrontano per l’approvazione degli elementi che costituiranno l’apparato decorativo del Teatro Galli.

Comunicato stampa

Al centro dell’incontro di giovedì la campionatura del bolo di fondo, su cui poggerà il decoro, e il tipo di doratura da adottare. All’esame anche gli ulteriori elementi dell’apparato decorativo del primo ordine di palchi costituito da motivi floreali con girali e palmette.

Un nuovo passo avanti per la realizzazione, accanto all’intervento strutturale in corso, di un apparato decorativo di pregio del teatro la cui produzione è stata affidata attraverso un bando allo studio Forme di Roma, tra i massimi esperti in Italia nell’arte del restauro. Era stata proprio la fondatrice dello studio Forme Rita Rivelli nelle scorse settimane a consegnare nelle mani del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi il grifone dorato che, realizzato a mano riprendendo il disegno originale di Luigi Poletti, costituisce il prototipo dei 22 che saranno posizionati sulla balaustra del I ordine del Teatro.

Ma tutto il complesso apparato decorativo del Teatro Amintore Galli è stato definito e puntualmente codificato sulla scorta della documentazione archivistica e fotografica in possesso e dei reperti architettonici rinvenuti nel corso dei lavori. Un apparato decorativo che attingeva i suoi elementi dall’architettura classica: gole dritte e rovesce, ovoli, listelli, tondini, kyma, astragali, fregi ionici, capitelli, profili di trabeazioni finemente decorati e dorati. Si tratta quindi di un apparato ornamentale molto ricco, sviluppato sul modulo del palchetto di sala e sui rapporti della colonna con le parti dell’edifici.

teatro galli decoro

Se il I ordine è caratterizzato dai 22 grifoni dorati posti sulla balaustra, il II Ordine si contraddistingue per le ventuno colonne in stile classico corinzio. Il progetto ne prevede la placcatura dei listelli con fogli di oro sintetico e successiva lucidatura con pietra d’Agata. Al III Ordine e al Loggione sono presenti le balaustre in legno di olmo intagliato con finitura in gesso di Bologna per uno sviluppo lineare di circa 150 metri. Il soffitto distinto in tre zone concentriche racchiuse da cornici dorate contenenti motivi floreali e i segni dello Zodiaco ha una superficie di circa 460 mq. L’arco scenico è decorato con stucchi riproducenti motivi vegetali e figure mitologiche che incorniciano l’orologio posto al centro dell’arco scenico stesso e 2 stemmi rappresentativi della città di Rimini. A queste opere si vanno ad aggiungere i tendaggi e le tappezzerie.

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