Il Resto del Carlino: GLI STRALCI DEL RAPPORTO DEL 1955 / Quando i comunisti sammarinesi facevano paura all’America
SAN MARINO. Non era solo il Partito Comunista italiano a spaventare le potenze della Nato… A rendere inquiete le spie americane ci pensavano anche, incredibile a dirsi, i compagni di San Marino. La prova è contenuta in un documento desecretato della Cia e reso pubblico proprio nelle ultime settimane. Sotto la lente dell’agenzia statunitense «le elezioni politiche» che si tennero sul monte Titano nell’agosto del 1955. Il rapporto fa riferimento ad alcuni personaggi di spicco della vita politica sammarinese dell’epoca: da Gino Giacomini, segretario socialista agli Affari esteri, a Vittorio Melloni, capitano reggente comunista, fino a Federico Bigi, leader della Democrazia Cristiana. (…)