RIMINI. “Ti getto l’acido in faccia come Gessica”. Queste parole sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’ennesima minaccia all’ex è costata l’arresto nei confronti di un 30enne di origini pugliesi, residente a Rimini, al quale viene contestato il reato di atti persecutori nei confronti della ex compagna.
L’uomo che ha già preedenti per rapina e furto, e già condannato dal Tribunale di Rimini per fatti analoghi commessi dal novembre 2014 all’aprile 2015, ha nuovamente molestato e minacciato la ex, causandole uno stato di ansia. La ragazza, ormai terrorizzata, aveva cambiato il suo stile di vita, temendo di essere aggredita ad ogni uscita.
L’uomo, che è anche un consigliere di amministrazione di una squadra di calcio fuori provincia, l’ha perseguitata con centinaia di messaggi contenenti gravissime minacce anche di morte non solo nei suoi confronti ma anche di quelli dei suoi amici e familiari. Il 30enne si appostava anche fuori dalla scuola frequentata dalla ragazza, denigrandola pubblicamente con frasi offensive.
Inoltre, nell’abitazione dell’arrestato, nel corso della perquisizione, sono stati trovati documenti rubati, apparecchiature elettroniche per intercettazioni ambientali, un paio di manette, un maglione di lana con scritta Polizia, sulla cui provenienza sono in corso accertamenti.