San Marino. Consiglio Grande e Generale 30 e 31 gennaio. Resoconto SMNA

San Marino. Consiglio Grande e Generale 30 e 31 gennaio. Resoconto SMNA

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE DI LUNEDI’ 30 GENNAIO 2017

(SM) CONSIGLIO. MINORANZA, COMM.GIUSTIZIA:QUALE INCIUCIO DC-RETE? 

PEDINI, MDSI: STANCHI DI PRESE IN GIRO. GATTI, DC: DISGUSTATO

DIRE) San Marino, 30 gen. – Le opposizioni fanno fronte comune contro le accuse di “inciucio” lanciate nei loro confronti da Adesso.sm. In apertura delle seconda sessione consiliare di gennaio, al comma comunicazioni, va in scena il battibecco iniziato fuori dall”Aula, nei giorni scorsi, a suon di comunicati stampa, sulla nomina di Gian Carlo Venturini, Pdcs, a presidente della Commissione consiliare Giustizia. Federico Pedini Amati, Md-Si, sottolinea come la sua stessa nomina a presidente della Commissione Antimafia sia avvenuta all”unanimita”, non certo, puntualizza, come controparte di un”eventuale intesa con l”altra coalizione di minoranza. Eppure, “hanno voluto trovare l”inciucio quando non c”era”, fa notare, accusando la maggioranza. “Ci siamo stancati di essere presi in giro- prosegue, rivolgendosi poi ai consiglieri di Adesso.sm- i ragionamenti non li fate solo voi che vi ritenete l”elite”. Infine, si fa scappare una battuta, parlando a livello personale: “In campagna elettorale ho dichiarato che non avrei fatto alcuna alleanza con Ap, che oggi e” in Rf- ironizza- e se devo scegliere tra Ap e Dc, io scelgo la Dc”. Anche Marco Gatti, segretario del Pdcs, punta il dito contro le intrusioni di campo sulle scelte della minoranza: “Sono rimasto disgustato- riferisce- da come Adesso.sm voglia decidere chi nell”opposizione deve fare il presidente in commissione, perche” non va bene che la Dc indichi un”ex segretario di Stato alla Giustizia”. Gatti sgonfia la tesi dell”accordo con Rete: “Se ci sono assegnazioni che deve fare la minoranza, si dibattera” tra le forze di minoranza- osserva- e” la politica, non vuol dire che vogliamo fare chissa” quali sotterfugi”. Il capogruppo Pdcs, Alessandro Cardelli, prende poi le difese del neo presidente della commissione Affari Giustizia.

(SM) CONSIGLIO. MINORANZA, COMM.GIUSTIZIA:QUALE INCIUCIO DC-RETE? 

“Gian Carlo Venturini ha portato grandi risultati quale segretario alla Giustizia nella precedente legislatura- sottolinea- ha portato piu” di 50 provvedimenti, leggi e decreti che hanno rivoluzionato la giustizia, leggi importanti, grazie a cui oggi la magistratuta puo” fare interventi di rottura con il passato”. Tutto cio” prosegue, va riconosciuto e “per questa ragione lo abbiamo voluto nominare presidente”. Da parte di Rete, il capogruppo Roberto Ciavatta, punta il dito contro le notizie diffuse da Adesso.sm: “Dice cose che non rispondono a verita”- denuncia- ovvero che Rete poteva impedire la nomina in Commissione giustizia di Venturini alla presidenza”. Quindi riporta la questione nella pratica politica: “Ci sono commissioni con diverse nomine- spiega- bisogna indicare quale gruppo ha diritto di nominare, ci sono pesi diversi, la Commissione Giustizia e” la piu” importante e la sua presidenza e” stata scelta dalla Dc, a noi, come secondo partito di minoranza, e” andata la scelta della commissione Antimafia, allora qui ci sarebbe stato l”accordo con la Dc”. Quindi rimarca la distanza di Rete da tutti: “Ho gia” detto che con la Dc non c”e” possibilita” di collaborazione- conferma, parlando poi con la maggioranza- avete la strada spianata e invece dimostrate arroganza”. Sempre dal fronte della minoranza, Denise Bronzetti, Ps, si dice fortemente preoccupata “per il livello di livore che si scatena su una questione politica assolutamente normale”. Infine, Iro Belluzzi, Psd, alla luce delle osservazioni critiche sull”ex segretario di Stato Venturini, sollecita la maggioranza a chiarire se esistono criticita” nell”amministrazione della giustizia attuale: “E” forse la motivazione indicata oggi- chiede- per accreditare la discontinuita” nella gestione della Commissione affari giustizia?”. 

(SM) CONSIGLIO. COMM. GIUSTIZIA, MAGGIORANZA: RETE INCOERENTE

GIORGETTI, RF: ALTRE SCELTE POSSIBILI SU NOMINA PRESIDENZA. (DIRE) San Marino, 30 gen. – “E” ovvio che in politica si fanno accordi, rispettiamo la posizione di Rete, ma bisogna anche essere coerenti”, anzi “si ha la coda di paglia se non si ammette che altre scelte erano possibili”. Roberto Giorgetti, capogruppo di Repubblica futura, in replica alle reazioni dell”opposizione all”accusa di “inciucio” sulla nomina del presidente della Commissione Affari Giustizia, rincara la dose sul movimento Rete, mettendolo di fronte alla sua mancanza di obiezioni. “Nei confronti di Venturini Adesso.sm non ha questioni personali- spiega- ma abbiamo cercato di mettere in campo una certa coerenza”. Cosi”, la maggioranza, in linea “con la ricerca di rinnovamento e discontinuita”” negli incarichi istituzionali “avrebbe desiderato che questo approccio fosse esteso- spiega- anche alle nomine delle presidenze delle Commissioni consiliari”. Parimenti, “anche sul fronte della giustizia- prosegue- pensiamo alcuni problemi ci siano da affrontare e che non tutto vada bene”. Per tutti questi motivi, “prendiamo atto degli accordi- osserva Giorgetti-ma sottolineiamo le perplessita””. Per senso di responsabilita”, il capogruppo di Rf spiega che i commissari di Adesso.sm hanno votato la candidatura della minoranza, “siamo stati corretti- continua- ma avremmo desiderato altri tipi di scelta”. Sempre dal fronte della maggioranza, Luca Santolini, C10, avanza un”ulteriore motivazioni alle accuse di inciucio lanciate a Rete: “Il nostro comunicato era per sottolineare il doppio metro di giudizio utilizzato da chi, prima di noi, ha parlato di un accordo di Adesso.sm con altri gruppi per il numero dei membri delle Commissioni, in modo da rubare posti a Rete”. Infine, Nicola Selva, Rf, tira le fila della questione: “In comma comunicazioni ho sentito molte bugie e strategie politiche, vogliamo voltare pagina- chiede all”Aula- una volta per tutte o rimanere li”? Perche” in caso siamo costretti ad andare avanti da soli”. 

(SM) CONSIGLIO. DC FIRMA ODG SU AG.SVILUPPO E MATERNITÀ SURROGATA

CSM, LONFERNINI: LUMI SU QUERELA GRAIS PER PRESSIONI POLITICA. (DIRE) San Marino, 30 gen. – Un confronto consiliare sulla futura Agenzia per lo sviluppo e un progetto di legge entro ottobre per vietare la maternita” surrogata: sono le richieste che il primo partito all”opposizione, il Pdcs, avanza presentando due ordini del giorno nel corso dei lavori consiliari di questa mattina. Ad anticipare l”ordine del giorno sull”agenzia per lo Sviluppo e” il consigliere Pasquale Valentini che chiede lumi sull”istituzione di questo organismo, anticipata nei giorni scorsi dal segretario di Stato Andrea Zafferani. Quindi da” lettura del testo, il consigliere Dc Stefano Canti: “Il Consiglio grande e generale, alla luce delle dichiarazioni del segretario di Stato per il Lavoro, l”Industria, l”Artigianato e il Commercio circa la volonta” di costituire un”agenzia per lo sviluppo che promuova San Marino nei circuiti internazionali e che sia nel contempo una struttura privata e snella, integrata con il corpo diplomatico e con la Camera di commercio (…) al fine di salvaguardare la condivisione che sulle politiche di sviluppo e” necessario raggiungere prima di dare vita a nuovi provvedimenti; impegna il congresso di Stato a promuovere un confronto in Consiglio grande e generale sulla base di un riferimento dettagliato su quali siano gli indirizzi di sviluppo che il governo intende perseguire, quali supporti normativi intende mettere in atto e quale coinvolgimento degli organismi dello Stato intende prevedere; (..) ad indicare come tale proposta si rapporti con le deliberazioni gia” prese dal congresso di Stato e dal Consiglio grande e generale circa la costituzione dell”Agenzia per gli investimenti diretti esteri di San Marino”.

Il secondo Ordine del giorno, presentato dal segretario Marco Gatti, si richiama alla recente sentenza della Corte europea per i diritti dell”uomo e alla presa di posizione dell”Assemblea parlamentare del Consiglio d”Europa che mirano a condannare ogni “gestazione per altri”. Con tale testo, si chiede di dare mandato ai referenti sammarinesi del Consiglio d”Euroa di “esprimere palesemente la posizione della Repubblica di San Arino rispetto questo argomento e a sostenere tutte le azioni politiche mirate vietare la pratica della maternita” surrogat”. Non solo: si impegna il congresso di Stato “a predisporre entro ottobre una legge che vieti la pratica della maternita” surrogata nella Repubblica di San Marino e di farsi promotore presso l”Onu di una moratoria contro la maternita” surrogata”. Infine, sempre il consigliere Canti anticipa in Aula la presentazione, da parte del suo partito, di una interpellanza per “conoscere il reale stato dell”avvio della Centrale Rischi da parte di Banca centrale”. In tema di Banca centrale, in attesa dell”audizione dei vertici, prevista per il prossimo 6 febbraio, con la commissione consiliare Finanze, il consigliere del Pdcs, Teodoro Lonfernini, nel corso del dibattito in comma comunicazioni chiede conferma di una querela che il presidente Wafik Grais avrebbe presentato in Tribunale “nei confronti della classe politica precedente, a cui aveva imputato pressioni subite”. Il consigliere stigmatizza infine “il gettare fango” indiscriminato e chiede risposte gia” prima della stessa commissione Finanze, per evitare di “sottrarre tempo” ai lavori dell”Aula con Odg e interpellanze. 

(SM) CONSIGLIO. FONDAZIONE CRRSM, ROSSINI NUOVO PRESIDENTE

MINORANZA SI ASTIENE AL VOTO: MANCATA CONDIVISIONE (DIRE) San Marino, 30 gen. – Marco Giancarlo Rossini e” il nuovo presidente della Fondazione di Cassa di Risparmio. Il Consiglio grande e generale, in chiusura della sessione pomeridiana, si esprime a maggioranza con voto palese in favore del candidato di Adesso.sm, con l”astensione delle opposizioni. Il voto giunge a conclusione del dibattito, ripreso dalla sessione precedente, aperto nel pomeriggio dall”ex segretario alle Finanze, Gian Carlo Capicchioni. Il consigliere del Psd sottolinea la condivisione su quanto approvato dall”ordine del giorno su Cassa di risparmio di un anno fa, “ma non che sia stato disatteso- puntualizza- governo e maggioranza precedenti hanno portato avanti quanto detto nel documento approvato dal Consiglio”. Capicchioni spiega i ritardi sulla nomina del presidente di Fondazione da parte della vecchia maggioranza attribuendoli alla crisi di governo. Infine punta il dito contro metodo e condivisione dell”attuale maggioranza: “Non sono quelli che pensiamo debbano esserci su una nomina di questa importanza” e per questo, al momento del voto del candidato annuncia l”astensione dei consiglieri del Psd. Anche Alessandro Mancini, Ps, annuncia astensione sul voto con le stesse motivazioni: “Il candidato sara” in grado di portare avanti il suo ruolo- spiega- il problema e” che si e” cercato di trasmettere qualcosa che non era vero, ovvero la condivisione, il nuovo metodo di fare politica”. Roberto Ciavatta di Rete guarda all”ordine del giorno annunciato dalla maggioranza. “Siamo favorevoli alla nazionalizzazione di Cassa di risparmio- spiega- pero” lo si deve fare all”interno di una strategia che non puo” essere quella emersa, credo Cassa non debba essere data in mano a privati”.

(SM) CONSIGLIO. FONDAZIONE CRRSM, ROSSINI NUOVO PRESIDENTE 

Dalla maggioranza, Giuseppe Maria Morganti, Ssd, ripercorre i passi in avanti compiuti da San Marino rispetto all”adeguamento internazionale in ambito finanziario e inserisce la nomina del presidente della Fondazione in una strategia di rilancio per l”intero sistema. “E” un momento di richiamo alla responsabilita”- manda a dire all”Aula- e su cui tutta la politica dovrebbe convergere, peccato per i distinguo”. In replica, il segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli chiarisce alcuni temi sollevati nel dibattito: “Siamo di fronte a una nazionalizzazione di fatto di Cassa- spiega- frutto degli interventi dello Stato nella passata legislatura, che ci portano a rivendicare una presenza proporzionata nel capitale sociale”. Quindi Celli lancia una proposta all”Aula, estende a tutta a classe politica l”invito al confronto sulla scelta della mission di Crrsm. “La scelta di intervenire sull”assetto di Cassa e” fondamentale e strategico- spiega- poi possiamo preservarla come banca commerciale o che fare in modo che diventi una banca di servizi, come la Cassa depositi e prestiti”. Percio” “dobbiamo decidere insieme la mission della Cassa- ribadisce- ci sono due ipotesi su cui interrogarsi”. Marco Gatti, Pdcs, approva la proposta di aprire un dibattito sulle prospettive dell”istituto: “Trasformarla in Cassa depositi significa stravolgere la banca- sostiene- ma accolgo la proposta di un ragionamento”. Nel corso del dibattito, sono presentati due Odg, uno sottoscritto da Pdcs-Ps-Psd, l”altro dalle forze di maggioranza. Il primo testo, presentato dal capogruppo Dc, Alessandro Cardelli, “impegna il Congresso di Stato ad evitare ogni forma di scalata o acquisto da parte di soggetti privati, sia persone fisiche che societa” di quote di partecipazione diretta o indiretta per una percentuale superiore allo 0,5%”.

SM) CONSIGLIO. FONDAZIONE CRRSM, ROSSINI NUOVO PRESIDENTE 

Il secondo Ordine del giorno invece ribadisce al neo presidente “le finalita” gia” espresse dall”Odg del 22 gennaio 2016 orientate a salvaguardare il valore della banca e a definirne, in considerazione degli interventi effettuati dallo Stato, un percorso di rilancio adeguando gli assetti proprietari e la governance”. E invita il neo presidente “ad adoperarsi affinche” la Fondazione e lo Stato trovino un punto di convergenza capace di garantire il giusto peso degli azionisti sulla base degli investimenti effettuati, sia garantita alla Fondazione una partecipazione azionaria in virtu” del suo ruolo storico nell”ambito della Cassa di risparmio”. In chiusura della seduta pomeridiana e” ancora in stand by il confronto dei gruppi per giungere ad un accordo sugli ordini del giorno che saranno messi al voto al termine della seduta. I lavori consiliari riprenderanno in seduta notturna da una serie di nomine. 

 

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE DI MARTEDI’ 31 GENNAIO 2017

(SM) CONSIGLIO. IN AULA PRESENTATO PDL INTERRUZIONE GRAVIDANZA

IN SEDUTA NOTTURNA CRESCENTINI NOMINATO PRESIDENTE AASS. (DIRE) San Marino, 31 gen. – Il Consiglio grande e generale, in seduta notturna, ha avviato il confronto parlamentare sul Progetto di legge di iniziativa popolare “Norme in materia di procreazione cosciente e responsabile”, presentato ieri in prima lettura. Sul provvedimento sono stati diversi gli interventi dei consiglieri di maggioranza, in particolare delle giovani new entry- Roberto Carlini, Ssd, Vanessa d”Ambrossio, Ssd, Monica Zafferani, C10- da cui sono emersi un orientamento favorevole di Adesso.sm, ma anche prudenza e volonta” di intervenire sul provvedimento, ritenuto troppo essenziale. Quindi l”Aula ha deciso di procedere l”iter normativo, allargando il confronto a due Commissioni consiliari, la numero uno e la quattro, ovvero la Commissione Permanente Affari Costituzionali ed Istituzionali, che ha competenza sui diritti civili, e la Commissione permanente Igiene e Sanita”. É stato inoltre ricordato nel corso del dibattito che il Consiglio grande e generale si e” impegnato ad affrontare la materia dell”aborto, dopo l”accoglimento di tre istanze d”Arengo nella sessione consiliare di dicembre. Nei lavori notturni sono state quindi completate una serie di nomine all”ordine del giorno, tra cui quella del presidente e del Cda dell”Aass. L”Aula ha accolto la nomina di Federico Crescentini, proposta dalla maggioranza, quale presidente dell”Azienda autonoma di Stato. I lavori consiliari nel primo pomeriggio riprenderanno quindi dal comma 18, sul Progetto di Legge Qualificata “Valorizzazione della rappresentanza della minoranza consiliare”, presentato da Rete e Md-Si, in prima lettura. 

(SM) CONSIGLIO. RETE-MDSI PRESENTANO PDL VALORIZZAZIONE MINORANZA

ADESSO.SM FRENA: COMMISSIONA GOVERNO, MEGLIO STATUTO OPPOSIZIONI (DIRE) San Marino, 31 gen. – Pollice verso da parte della maggioranza sul progetto di legge volto a valorizzare il ruolo delle minoranze in sede parlamentare, firmato da Rete e Md-Si. Il dibattito consiliare di oggi pomeriggio si concentra infatti sul provvedimento in prima lettura “Valorizzazione della rappresentanza della minoranza consiliare”. Nella relazione introduttiva del testo, il capogruppo di Rete, Roberto Ciavatta, spiega la motivazione che ha portato le forze della coalizione di minoranza a presentarlo: “A San Marino il ruolo delle opposizioni e” stato gradualmente svilito nel tempo fino a divenire un contrappeso teorico, che non puo” essere in grado di svolgere un controllo democratico sulle scelte della maggioranza”. Percio” “per ovviare in parte, non in modo risolutivo, alla disparita” di condizioni tra le maggioranze e le minoranza- prosegue la relazione- questa legge assegna alle opposizioni la presidenza in ogni commissione nella quale siano previste nomine da parte del Consiglio grande e generale, per garantire quantomeno il rispetto delle tempistiche di discussioni delle leggi depositate dalle opposizioni, nonche” per garantire la supervisione terza in organismi nevralgici”. Il segretario di Stato per gli Affari interni, Guerrino Zanotti, prende subito le distanze dal progetto, definendolo una provocazione e in grado di relegare la maggioranza “ad un ruolo marginale, di vigilanza dell”opposizione”. Rimbalza quindi la palla sullo “statuto delle opposizioni”, gia” presente nel programma di governo di Adesso.SM e sui cui si e” gia” al lavoro, assicura. Piu” esplicita Marina Lazzarini, Ssd: “Rispetto reciproco, riconoscimento dei ruoli e correttezza nei comportamenti sono alla base di un ragionamento di questo tipo- sottolinea- non mi paiono molto presenti in questo inizio di legislatura nell”opposizione”. 

(SM) CONSIGLIO. RETE-MDSI PRESENTANO PDL VALORIZZAZIONE MINORANZA

Lazzarini bacchetta a riguardo l”una e l”altra coalizione di minoranza. Meglio quindi seguire la proposta del segretario di Stato Zanotti e procedere con lo Statuto delle opposizioni, “lo faremo-assicura- con la partecipazioni di tutti”. Anche perche” il progetto di Rete e MdSi “tende a commissariare il governo- sottolinea- affida all”opposizione tutte le presidenze delle commissioni, dando per scontato che nessuno di maggioranza e governo persegua l”interesse del Paese e la legalita””. Al contrario, lo Statuto dell”opposizione “dovra” incrementare l”efficienza decisionale del Consiglio e del governo, limitando tempi e disincentivando la pratica dell”ostruzionismo”, gia” messa in campo dalla minoranza, stigmatizza, in queste due prime sedute consiliari. Federico Pedini Amati, MdSi, prende le difese del progetto di legge: “Siamo convinti che questa proposta sia un punto di partenza, suo intento non e” quello di fare polemica”. Pedini stigmatizza poi l”intervento di Lazzarini: “Le riconosco una coacerva scorrettezza, ha parlato di temi che nulla c”entravano con il dibattito in corso”. Elena Tonnini di Rete entra nei contenuti del progetto di legge: “L”articolo 4 prevede che non tutte le presidenze delle commissioni siano della minoranza, riteniamo che per alcune sia giusto mantenerle alla maggioranza per garantire l”operativita”, per esempio il Cpt, il Consiglio dei XII, lo abbiamo scritto, dov”e” sta la provocazione?”. Scopo e” solo valorizzare opposizioni, assicura, non di provocare o fare un governo ombra. Nicola Selva, Rf, conferma la contrarieta” della maggioranza: “Condivido il principio di dare piu” rappresentanza all”opposizione- spiega- ma non che si sovrappongano i ruoli, serve equilibrio quando si fanno proposte, gli strumenti sono altri”, come appunto lo Statuto delle opposizioni. Piu” cautela invece, chiede, rispetto alle proposte di riforme istituzionali.

(SM) CONSIGLIO. RETE-MDSI PRESENTANO PDL VALORIZZAZIONE MINORANZA -3-

L”alleata Mimma Zavoli, C10, fa sapere di ritenere il progetto di Rete-MdSi “lesivo dell”architettura istituzionale”, perche” “non consente ai consiglieri di maggioranza di rappresentare adeguatamente i cittadini che li hanno delegati nelle istituzioni, non consente l”espressione del risultato di voto libero”. Dalla coalizione di minoranza Smpt, le voci sono di sostegno alla proposta di Rete-MdSi. In particolare, Iro Belluzzi e Gian Carlo Capicchioni, del Psd, ringraziano per la proposta che contribuisce a dare voce all”opposizione. Anche Alessandro Mancini, Ps, lo approva: “Va nella direzione di avere un maggior coinvolgimento a tutte le voci dell”Aula e un livello di democrazia piu” centrato”. Marco Gatti, Pdcs, rigetta le accuse di ostruzionismo lanciate dai consiglieri di Adesso.sm: “Mi sembra di assistere a quello della maggioranza- fa notare- se si fanno interventi provocatori, e” ovvia la reazione deo consiglieri minoranza”. Gatti suggerisce poi di avviare un confronto sulla legge elettorale, “rispetto al premio di maggioranza in caso di ballottaggio ci sono problematiche che vanno affrontate- spiega- un tavolo sereno per affrontare questi aspetti, dando la possibilita” al governo di governare ma eliminando distorsioni evidenti, va fatto responsabilmente”. Nella replica anche Ciavatta di Rete, rinvia al mittente le accuse di ostruzionismo come pure l”accusa di voler commissariare il governo: “Il presidente di una commissione- puntualizza- coordina e tutt”al piu” ha accesso a informazioni un po” prima degli altri”. E assicura infine che non c”e” volonta” di fare forzature, ma invita al confronto in commissione: “Tutte le parti della legge- conclude- sono in discussione”. 

(SM) CONSIGLIO. PDL ELIMINAZIONE RADDOPPIO PARTITI, RETE DÀ L”OK

IL 1°PROGETTO DI LEGGE DI ADESSO.SM PRESENTATO IN AULA. (DIRE) San Marino, 31 gen. – Approda in Consiglio il primo progetto di legge targato Adesso.SM, finalizzato all”eliminazione del raddoppio dei contributi elettorali ai partiti in caso di elezioni. La seduta consiliare pomeridiana si chiude sul dibattito al progetto di legge presentato in prima lettura dal segretario di Stato per gli Affari interni, Guerrino Zanotti, “Modifiche alla Legge 23 novembre 2005 n, 170 “Finanziamento dei partiti e del movimenti politici”, che trova gia” una sponda importante da una parte della minoranza, ovvero Rete. Nella relazione introduttiva del provvedimento, il segretario di Stato spiega che “il Congresso di Stato, consapevole che il presente progetto di legge non avra`effetti immediati sul bilancio dello Stato, ritiene tuttavia che questo intervento normativo segni il percorso che il governo ha inteso intraprendere verso un utilizzo piu` accorto e prudente delle risorse dello Stato- prosegue- un atto che la politica e` tenuta a compiere in particolare in un periodo di profonda difficolta` economica, finanziaria e sociale”. Il segretario sottolinea poi che non si interviene sul finanziamento ordinario annuale ai partiti e ai movimenti, auspica quindi l”approvazione largamente condivisa di “un atto che non solo determina un risparmio strutturale per il bilancio dello Stato, ma esplicita un messaggio di sobrieta`, di coscienza civica e di consapevolezza nei confronti dei cittadini”. Per la maggioranza, Fabrizio Perotto, Rf, riconosce nel progetto di legge “un primo step di cambiamento e cambio di passo, un segnale forte che la politica invia al paese”. Eva Guidi, Ssd, sottolinea come sia indispensabile garantire ai cittadini credibilita” mantenendo le promesse fatte: a dimostrarlo il progetto di legge portato oggi in Aula. Quindi Luca Santolini, C10 lo definisce un provvedimento “doveroso da parte della politica”. 

(SM) CONSIGLIO. PDL ELIMINAZIONE RADDOPPIO PARTITI, RETE DÀ L”OK

L”opposizione si divide, nell”adesione totale di Rete e nelle forte perplessita” espresse dal Pdcs. Quindi Elena Tonnini di Rete, sottolinea il favore del suo gruppo al provvedimento, ricordando le analoghe proposte portate dai civici gia” dal 2012. “Siamo ben felici sia stato portato in Consigli e lo voteremo”, assicura. Dal Pdcs, Marco Gatti, Pdcs, esprime le riserve dei partiti piu” strutturati: “Noi abbiamo 1.100 iscritti che vogliono essere informati, chi non ce li ha, il problema non se lo pone”, osserva. Di qui la proposta, piuttosto che eliminare il raddoppio, di avviare un confronto per migliorare il finanziamento ai partiti. “E” un”analisi che va fatta- esorta- chi ha piu” iscritti deve essere preso in considerazione, un parametro che nella legge non c”era e” quello di introdurre i tesserati”. Si accende poi lo scontro fuori dai microfoni con l”intervento del capogruppo del Pdcs, Alessandro Cardelli che, conti alla mano, assicura come “il provvedimento vada a vantaggio solo della maggioranza”. E anticipa la proposta di emendamento in commissione affinche” il contributo sia ricalibrato in base ai risultati del primo turno di voto. “Il finanziamento pubblico- mette in guardia infine- deve essere elemento di garanzia da parte delle ingerenze dei poteri forti”. Il confronto sul progetto di legge proseguira” in seduta notturna. 

 

 

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