RIMINI. E’ in aumento il fenomeno della prostituzione minorile. Lo rileva l’Associazione Papa Giovanni XXIII: dall’osservazione effettuata nel periodo dicembre 2016 – gennaio 2017 dalle 31 Unità di strada della Comunità Papa Giovanni XXII operative in varie città d’Italia emerge infatti la crescita delle minorenni indotte alla prostituzione, che in alcune zone arriva al 50% delle presenze in strada. «Questa violenza protratta nei confronti di ragazzine è un fatto inaccettabile – dichiara Giovanni Paolo Ramonda, responsabile generale della Comunità –. Chiediamo ai responsabili delle forze dell’ordine di applicare l’articolo 600 bis del Codice Penale che punisce con pena da 1 a 6 anni di reclusione chiunque commette atti sessuali nei confronti di minorenni dietro pagamento di corrispettivo con persone di età compresa tra i 14 e i 18 anni, mentre sotto i 14 anni è previsto il reato di pedofilia».
Per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni la Comunità organizza una serie di eventi in occasione di santa Giuseppina Bakhita – ricorrenza che ‘cade’ l’8 febbraio – che fu resa schiava all’età di 7 anni ed è oggi simbolo di riscatto per le vittime di tratta.
Si terrà quindi lunedì 6 febbraio 2017 alle ore 21.00 presso la Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini, l’incontro promosso dall’Associazione Papa Giovanni XXIII, da sempre impegnata nella lotta contro la prostituzione e le vittime della tratta. L’incontro avrà come titolo ‘La visione antropologica della donna e il fenomeno della prostituzioneì’ e parteciperanno la senatrice Francesca Puglisi, promotrice al senato di un disegno di legge che sanziona il cliente, On. Francesca Puglisi, promotrice al Senato del disegno di legge sul “modello nordico”, Maurizio Improta, questore di Rimini, Marie Merklinger, attivista di Space International, sopravvissuta alla prostituzione, Ilaria Baldini, Resistenza Femminista, Counsellor alla Casa delle donne maltrattate di Milano Rachele Nanni, psicologa e psicoterapeuta, Kristian Gianfreda, campagna “Questo è il mio corpo”.