RIMINI. Sul problema del gioco d’azzardo, che rigurda uomini e donne di ogni età, interviene il sindaco Gnassi.
Comunicato stampa
Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno incentrato sul contrasto al gioco d’azzardo, presentato dai consiglieri Gianfreda, Pasini, Spina, Camporesi, Mauro. In chiusura di dibattito, per la Giunta ha preso la parola il sindaco Andrea Gnassi, che ha fatto il punto sul lavoro che i Comuni attraverso Anci stanno portando avanti a livello nazionale per porre freno a un fenomeno di dimensioni e contorni sempre più preoccupanti.
“Finalmente qualcosa si sta muovendo e in modo davvero concreto – ha esordito il sindaco nel suo intervento – Proprio in questi giorni infatti sta approdando in sede di conferenza unificata (che vede allo stesso tavolo Stato, Regioni e Comuni) una proposta normativa che è il frutto di otto mesi di lavoro prodotto dagli enti locali e dai territori. Un lavoro nato dal basso e che finalmente si incrocia con il Governo. Questa intesa andrà a definire una serie di scelte che non rimarranno sulla carta, ma si trasformeranno in atti normativi. Ad esempio, uno degli obiettivi dichiarati della proposta è quella di arrivare ad una riduzione del 30% delle slot e delle apparecchiature da gioco e di dimezzare nell’arco di tre anni le sale da gioco. Si tratta quindi di un lavoro molto pragmatico, particolarmente rilevante per una regione come l’Emilia Romagna che è quarta in Italia per diffusione di apparecchiature da gioco, ben 35mila. La proposta normativa si concentra su diversi aspetti, dall’innalzamento qualitativo dei punti gioco (ad esempio accesso più visibile e maggiore illuminazione delle sale, identificazione di chi accede), all’aspetto formativo ed educativo. In particolare dà possibilità agli enti locali di poter effettuare maggiori controlli e di regolamentare orari e collocazione urbanistica dei punti gioco. Come Amministrazione, in appoggio all’ordine del giorno del Consiglio, abbiamo già dato direttive agli uffici competenti affinché si possano ridurre le affissioni pubblicitarie delle sale gioco, purtroppo ancora presenti nella nostra città proprio a causa dell’assenza, fino a questo momento, di un contesto normativo di riferimento”.
“Mi auguro – ha concluso il sindaco – che l’intergruppo consigliare previsto dall’ordine del giorno in discussione venga costituito subito e si metta al lavoro velocemente per definire un regolamento puntuale, che recepisca le nuove norme in via di introduzione, in particolare per quanto riguarda le limitazioni orarie e la distribuzione delle sale gioco sul territorio. Stiamo parlando di un fenomeno che tocca da vicino la vita di una comunità: il consiglio comunale attraverso questo regolamento avrà l’opportunità di rivendicare un lavoro importante e che è proprio di una comunità responsabile”.