San Marino. Risposta all’operatrice socio sanitaria Barbara Bartolini

San Marino. Risposta all’operatrice socio sanitaria Barbara Bartolini

RISPOSTA AL COMUNICATO STAMPA DELL’OPERATRICE SOCIO SANITARIA BARBARA BARTOLINI DATATO 09 febbraio 2017

La Segreteria di Stato al Lavoro a seguito delle recenti prese di posizione pubblicate su diversi quotidiani in materia di assistenza ospedaliera, con lo scopo di informare anche l’intera cittadinanza ritiene doveroso e opportuno far chiarezza e riferire quanto segue.
La Segreteria di Stato al lavoro ha ereditato questa problematica, che come è noto è antecedente alla nascita del governo di Adesso.sm e riguarda la presenza di fenomeni di lavoro irregolare per quanto concerne l’assistenza ospedaliera a pazienti ricoverati.
La Segreteria si è subito mossa, intavolando incontri con operatori economici e persone che svolgono tale attività ed approfondendo la situazione con gli uffici competenti al fine di verificare lo stato dei fatti, capire esattamente la problematica e verificare le normative vigenti per poi procedere con l’intervento ritenuto idoneo a risolvere in maniera definitiva il problema. Nel corso di questa attività, ha sempre tenute informati gli operatori e le persone che avevano denunciato le situazioni irregolari in corso.
Le criticità principali che hanno generato nel corso del tempo l’annoso problema, nascono da una difficoltà in capo ai parenti del paziente, dovute ad una non precisa informazione sul regolamento interno applicativo del Decreto Delegato N°21/2016 oltre ad una procedura non ben definita, considerando la situazione dei familiari, per assumere in maniera tempestiva e chiara le assistenti.
Come è previsto infatti dalla normativa, l’utilizzo del lavoro occasionale, in questi casi è possibile ma è soggetto a precisi limiti di durata temporale. Per questo, ne va sempre dichiarato l’inizio e la fine, in modo che il monte ore svolto venga scalato dal computo totale.
Tuttavia, era abitudine che gli interessati all’assunzione si interfacciassero direttamente con le assistenti ospedaliere e che a questi ultimi venissero date informazioni non veritiere sulle modalità di avvio al lavoro.
Questo portava spesso all’utilizzo da parte dei familiari di procedure di assunzione occasionale non corrette e quindi al lavoro irregolare.
Analizzato il Decreto Delegato, verificata quindi la difficoltà per rendere funzionale all’utente l’accesso alle assistenti, si è avviato il confronto presso l’Ufficio del Lavoro e l’Organo di vigilanza della struttura Ospedaliera per dare soluzione in maniera univoca al problema.
La soluzione su cui stiamo lavorando, di concerto con i responsabili dell’ISS, è quella di fare compilare il modulo per l’assunzione di lavoro occasionale, direttamente presso la struttura ospedaliera, rendendone consultabile a livello informativo in sala degenza un elenco delle operatrici disponibili e regolarmente iscritte alle liste di lavoro occasionale e delle assistenti in possesso di COE.
Il paziente o il familiare potrà così chiamare direttamente la prima assistente disponibile inserendo i dati immediatamente nell’apposito modulo. Da qui, stiamo lavorando ad una procedura per rendere semplice e rapida la trasmissione della pratica all’Ufficio del Lavoro, al fine di facilitare l’assunzione regolare del lavoratore occasionale.
Inoltre ci siamo attivati per trovare la soluzione idonea affinché l’organo di vigilanza della struttura ospedaliera e il caposala procedano ai controlli delle persone presenti nelle aree di degenza, anche studiando meccanismi semplici di identificazione delle persone assunte regolarmente.
Affermare quindi che le Segreterie di Stato sono inermi o addirittura complici di qualcosa di illecito dunque, rappresenta un’informazione del tutto infondata e priva di senso.
Lo scopo del lavoro svolto dalle Istituzioni è mirato a risolvere le anomalie, innanzitutto tenendo in seria considerazione la situazione delicata che le famiglie affrontano, oltre al rispetto delle regole opportune, semplificando quindi i passaggi per le famiglie e definendo la linea guida all’interno dell’ISS che doveva essere già operativa da anni.

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