Rimini. Arte: le ‘Strutture Anno Zero’ di Gianni Caselli

Rimini. Arte: le ‘Strutture Anno Zero’ di Gianni Caselli

RIMINI. Sabato 18 febbraio 2017 alle 17.00 presso Rimini Jewels, gioielleria, bottega artigiana e laboratorio artistico di Roberto Fenzl e Manuela Mussoni, inaugurerà la mostra ‘Strutture Anno Zero’, antologica delle opere dell’artista Gianni Caselli. Le opere resteranno allestite sino al 30 marzo 2017. La serata sarà introdotta dal reading ‘Mi chiamo Caro Estinto. Ovvero: Strutture Anno Zero’ a cura di Renzo Semprini Cesari

Dal comunicato stampa

Strutture Anno Zero, di Gianni Caselli, raccoglie opere che rappresentano le prime espressioni del progetto Strutture, sviluppato dall’associazione culturale Officina d’A con l’obiettivo di riflettere e far riflettere sulle strutture di cui l’uomo nel tempo si è circondato e su quanto le stesse siano diventate sostegni o gabbie. Una serie di paesaggi, visti attraverso finestre con occhi liberi, ma anche con occhi filtrati da inferriate e grate di sicurezza, da tralicci, da ponti e tiranti che frazionano il piano. “Ci siamo privati dell’infinito, abbiamo limitato i nostri sguardi e modificato l’orizzonte” – racconta Gianni Caselli.

Rimini Jewels, inaugurato nel novembre 2016 in via Cairoli 9, è una gioielleria, bottega artigiana, laboratorio artistico, spazio culturale, che conferma l’inversione di marcia delle attività commerciali che caratterizzano il cuore della città. Accanto ai franchising, infatti, stanno rinascendo botteghe creative, spazi dove il ‘fare’ è sinonimo di unicità, personalizzazione, gusto e ricercatezza.

Una ‘cifra’ artistica che potrà mettersi in mostra anche in occasione del Salone del Mobile e del Design di Milano. Rimini Jewels, infatti, è stata selezionata per un evento ‘fuori salone’, lo ‘Zip Zone Pop Up Event’ e dal 4 al 9 aprile 2017 potrà esporre una scelta di creazioni presso il Palazzo dei Mestieri di Milano.

Gianni Caselli è nato a Rimini nel 1953. Ha iniziato a dipingere da bambino seguendo i consigli del cugino Prof. Silvio Bicchi. Poi ha frequentato i corsi di disegno e pittura presso l’accademia Umberto Folli diretta dal Prof. Enzo Berardi. Ha un’azienda che lavora nel settore pubblicitario. Si dedica a pittura, disegno, grafica e scultura, sperimentando varie tecniche e molti media. Oggi i suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Renzo Semprini Cesari, autore del testo ‘Mi chiamo Caro Estinto’, è nato e vive a Rimini. Prima di dedicarsi all’attuale attività lavorativa (commercialista) è stato un giocatore professionista di basket. Ha pubblicato a quattro mani, per Italica Edizioni, ‘Il Fratello Sbagliato – Trionfi e peripezie di Loris Stecca’, un racconto dal titolo ‘Parole sulla pelle’ all’interno dell’antologia ‘Mani’, per Fernandel, e l’ebook ‘Fantasmi di Natale’, per Infilaindiana Edizioni. Vincitore di diversi contest letterari in corso di premiazione, con un proprio scritto ha partecipato al progetto inter-artistico ‘Strutture – sostegni o gabbie?’, ideato e auto prodotto dall’Associazione Culturale Officina d’A. È di imminente uscita con Jona Editore, per il quale è anche curatore di una prossima antologia di racconti, il suo primo romanzo dal titolo “Zeppole e Nuvole”.

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