RIMINI. E’ stato arrestato dalla Polizia di Stato venerdì 17 febbraio 2017 un 30enne di origine albanese per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti sono giunti all’uomo grazie alle tradizionali attività investigative svolte dalla Polizia di Stato sul territorio: pedinamenti, appostamenti e riscontri testimoniali. Perquisita la stanza che occupava presso un residence in zona Marina Centro, dopo averlo bloccato, gli uomini della Mobile hanno rinvenuto e sequestrato numerose bustine di cocaina per un totale di alcuni grammi, mentre il grosso dello stupefacente – un sacchetto contenente circa 15 grammi di cocaina – era stato trovato nascosto in una paratia dell’ascensore del residence. Sequestrati anche 700 Euro trovati in possesso del giovane e ritenuti provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del processo per direttissima previsto per oggi, sabato 18 febbraio.
E’ stato invece sottoposto a fermo dagli uomini della Squadra Volanti un 46enne originario del Veneto, ma di fatto a Rimini senza fissa dimora che venerdì 17 febbraio 2017 verso l’ora di pranzo, è entrato in una tabaccheria di via Dario Campana chiedendo alcuni pacchetti di sigarette e cercando di andarsene senza pagare. La donna ha cercato di bloccarlo ed è riuscita a farlo uscire solo con un pacchetto di sigarette: la donna ha fornito un’accurata descrizione dell’uomo e, grazie anche alle immagini dell’impianto di videosorveglianza, gli agenti delle Volanti lo hanno rintracciato un paio d’ore dopo in questa via circonvallazione occidentale. L’uomo ha dapprima cercato di negare il suo coinvolgimento, per poi crollare e dichiarare che in effetti poco prima era entrato in una tabaccheria di via Dario Campana. Gli agenti, atteso il quadro probatorio ed il fatto che l’uomo è di fatto senza fissa dimora, lo hanno quindi sottoposto a fermo di indiziato di delitto e, al termine degli accertamenti, accompagnato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.