San Marino. Nicola Femia, ‘ndrangheta, condannato a Bologna

San Marino. Nicola Femia, ‘ndrangheta, condannato a Bologna

SAN MARINO. Oggi si apprende che Nicola Femia,  ‘ndrangheta,  è stato condannato a Bologna a 26 anni. Presso il tribunale sammarinese il processo era  giunto a sentenza già nel 2015

Giuseppe Baldessarro di La Repubblica: ‘Ndrangheta, condannati a Bologna i boss che volevano uccidere il giornalista Giovanni Tizian

Una stangata che molto probabilmente passerà alla storia. Mai era successo a Bologna che venisse inflitta una pena di 26 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso, accompagnata dalla confisca di patrimoni milionari e da risarcimenti danni per centinaia di migliaia di euro alle parte civili. Per i giudici bolognesi esiste, o meglio è esistito, un clan guidato da Nicola Femia. Un cosca che a Bologna e Modena aveva costruito un impero economico e imprenditoriale grazie al gioco d’azzardo illegale. Affari che non potevano essere disturbati e di cui nessuno poteva parlare. Ne sa qualcosa Giovanni Tizian dell’Espresso (all’epoca collaboratore della Gazzetta di Modena) che per averne scritto era finito nel mirino dei boss che volevano “sparargli in bocca“.

 (…) Oltre a Nicola Femia è stato condannato anche il figlio Rocco (15 anni) e la figlia Guendalina (10). Carcere anche per Francesco Agostino (7 anni) Domenico Gagliuso (15 anni), Giannalberto Campagna (12 anni), Luigi Condelli (8 anni e 9 mesi), Rosario Romeo (9 anni), Guido Torello (9 anni) eValentino Trifilio (8 anni e 9 mesi). Pene inferiori ai 7 anni e tutti gli altri imputati. Pesanti i risarcimenti. Un milione di euro andrà alla Regione Emilia Romagna, risarcimenti per decine, e in alcuni casi, centinaia di migliaia di euro a tutte le parti civili, compresa Libera e l’Ordine dei giornalisti che si erano costituiti parte civile. Soddisfazione per la sentenza è stata espressa dagli investigatori delle Fiamme gialle il cui lavoro è stato riconosciuto anche con la confisca di aziende, beni mobili e immobili, oltre che di tutti i conti correnti e i titoli bancari. (…)

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