SAN MARINO. Sono scattate le misure cautelari per l’imprenditore Mario Formica, il figlio Alessandro e un imprenditore albanese. La sua società Alfad, aveva presentato in banca fatture gonfiate per otto milioni di euro per ottenere il ricorso al credito. La Guardia di Finanza di Rimini ha sequestrato beni per 3 milioni di euro.
Tutto nasce da un’indagine dopo il fallimento della società Alfad, azienda che si occupa di organizzazione degli stand fieristici. A conclusione delle indagini, la finanza ha arrestato Mario Formica, il figlio Alessandro, e l’imprenditore Ervin Taraj. I due imprenditori sono ai domiciliari mentre Alessandro, il figlio di Formica, ha obbligo di presentazione.
L’inchiesta delle fiamme gialle avrebbe accertato i reati di: ricorso abusivo al credito, turbativa d’asta, e bancarotta fraudolenta.