RIMINI. Gli agenti della Squadra mobile della Questura di Rimini hanno arrestato mercoledì sera, 1 marzo, due persone, M.A. e T.J., 36enni di origine albanese, gravemente indiziati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: 74 chili di marijuana, già confezionati in panetti da un chilo, e 174 grammi di cocaina. Un carico già sistemato che fa intuire esista una fitta rete di spaccio.
L’attività è nata anche grazie all’aiuto dei cittadini che, sollecitati dai poliziotti della questura attraverso un’opera di sensibilizzazione “porta a porta” effettuata in tutte quelle aree più critiche, hanno riferito di strani movimenti di persone e di auto in determinate ore del giorno e della notte nella zona di via Dario Campana. Grazie a tale input gli investigatori, avendo fondato motivo di ritenere, che in un’area condominiale di via Gessi vi fosse stata improntata un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, attraverso un’intensa attività investigativa, nella serata di ieri, ritenendo che i soggetti attenzionati fossero in procinto di cedere lo stupefacente hanno proceduto al controllo di un’autovettura su cui viaggiavano i due uomini poi arrestati. I due erano in possesso di una chiave che apriva un garage in via Gessi, dove all’interno è stato trovato il carico di marijuana.
Dalla perquisizione delle abitazioni occupate dai due stranieri sono saltati fuori ulteriori 158 grammi di “cocaina”, composta da un unico “sasso”, occultata all’interno della camera da letto occupata da m. a., oltre ad una seconda chiave utile all’apertura del predetto garage. Nell’ambito della medesima operazione è stata denunciata, in stato di libertà, un 30enne di origine romena, fidanzata di uno dei due arrestati. La donna è indagata per gli stessi reati.
M.A. è stato inoltre denunciato anche perché era in possesso di un coltello a serramanico. I due si trovano adesso in carcere.