Corriere Romagna: Il governo cancella i voucher / Arlotti: «Subito l’alternativa»
RIMINI. La commissione lavoro della Camera ha votato giovedì sera gli emendamenti al progetto di legge Modifiche alla disciplina del lavoro accessorio. In particolare l’abrogazione dei tre articoli sul lavoro accessorio del decreto attuativo del Jobs Act. E ieri, con la firma del decreto, il consiglio dei ministri ha soppresso i contratti voucher, lasciando la possibilità, a coloro che li hanno giàacquistati, di utilizzarli entro il 31 dicembre 2017. Dal 2018 cambia tutto. (…)
L’onorevole Arlotti. «Ho spesso sottolineato –afferma il parlamentare del Pd riminese – come l’uso distorto dei voucher (prima ancora che partisse la raccolta di firme del referendum) fosse anche uno strumento di concorrenza sleale: un’ora di lavoro nei settori produttivi costa mediamente sui 24 euro mentre un voucher 10 euro. In questa vicenda obiettivamente – come ha osservato l’economista Filippo Taddei –è successo che si è confuso il problema con gli strumenti e i presenti con i responsabili». Arlotti vede però positivo, perché l’abolizione dei voucher«può essere l’occasione buona per fare tesoro degli errori del passato, ma anche per dotarsi di strumenti che diano maggiori tutele». Il decreto legge del governo che cancella quei contratti «deve diventare immediatamente il punto di partenza di un percorso legislativo che ridefinisca gli strumenti per governare il lavoro accessorio e occasionale, quello legato alle attività stagionali così importante per il nostro turismo. Quello di cui necessitano le famiglie, in una cornice di strumentazione esemplificazione normativa che tuteli in primo luogo i diritti dei lavoratori». In particolare «si dovrà normare il lavoro intermittente e a chiamata dando un ruolo fondamentale alla contrattazione nazionale di settore, a quella territoriale e anche aziendale».