Corriere Romagna: “Sfida” al treno lungo i binari: i cinque denunciati non parlano
CATTOLICA. Come si sono “difesi”i quattro ragazzini e l’amichetta, tutti minorenni, sorpresi a “giocare ” sulla massicciata della ferrovia a due passi dal sovrappasso di via Toscana? Senza dire una parola, senza dare una spiegazione né ai carabinieri di Cattolica, né (almeno pubblicamente) ai propri genitori che sono andati a prenderli in caserma dopo la bravata consumata la sera del 17 marzo scorso. Un gesto che al momento ai cinque è valsa la denuncia alla procura dei Minori del Tribunale di Bologna per interruzione di pubblico servizio: quando un cittadino ha informato i militari, infatti, questi hanno subito informato anche la polizia ferroviaria che ha fatto scattare il rallentamento dei convogli in transito. Una misura prolungatasi anche dopo aver individuato i cinque amici. Le forze dell’ordine intervenute, infatti, hanno ispezionato a piedi, metro per metro, un lungo tratto della linea ferroviaria per controllare che non fossero stati abbandonati sulle rotaie sassi o altri detriti in grado di provocare danni collaterali come deragliare un convoglio. Una verifica obbligatoria: negli smartphone dei cinque ragazzini non sono state infatti trovate, almeno ufficialmente, né tracce di selfie scattati a ridosso della massicciata o sui binari. Il “gioco” probabilmente è stato mandato all’aria dal tempestivo intervento dei carabinieri. Tutti e cinque hanno affidato la loro pratica con la giustizia all’avvocato Katia Gerboni. (…)