San Marino. Situazione Cassa di Risparmio. Falsificati conti patrimonio? Corriere della Sera

San Marino. Situazione Cassa di Risparmio. Falsificati  conti patrimonio? Corriere della Sera

SAN MARINO. Dopo il Messaggero che sabato scorso ha riferito  di una situazione della Cassa di Risparmio all’attenzione di Banca Centrale, è  la volta di Il Corriere della Sera. Un articolo  lungo e dettagliato. Spunta anche il nome di Biagio Bossone, ora Presidente dell’Associazione Bancaria Sammarinese. Verso la conclusione la ricognizione  sul sistema bancario sammarinese affidata a Boston Consulting Group dal Presidente di Banca Centrale, Wafik Grais

Federico Fubini di Il Corriere della Sera: Banche nella repubblica del Titano / Conti falsi e crediti facili a San Marino. Buco da 400 milioni, parte l’operazione pulizia / La Cassa di risparmio di San Marino ha falsificato i conti del suo patrimonio dal 2008, le ultime operazioni di ingegneria finanziaria risalgono al 2016. Il pressing del Fondo monetario internazionale.

Aumenti di capitale grazie a operazioni sospette, senza le quali la banca non avrebbe avuto i requisiti per operare sul mercato. Oltre cento milioni di euro in contante distribuiti agli sportelli solo fra il luglio del 2015 e la primavera del 2016, senza plausibili motivazioni tecniche. Crediti per centinaia di milioni concessi in buona parte a residenti in Italia — inclusi soggetti legati ai partiti politici — in plateale violazione di tutte le pratiche di corretta gestione di una banca: prezzi e tassi d’interesse troppo bassi rispetto al rischio d’insolvenza del debitore; fidi più facili rispetto alle stesse deliberazioni del consiglio d’amministrazione della banca; condizioni economiche diverse da quelle decise dagli organi di governo societario; garanzie inadeguate e clienti che non avrebbero mai meritato la fiducia concessa. Come risultato una montagna di prestiti in default, coperti dal risibile tasso di accantonamenti del 23%. (…) 
Per ora, però, non è certo che un commissariamento esterno si concretizzi, non in tempi brevi. San Marino ha un debito pubblico al 22% del Pil, la sua banca centrale ha circa 400 milioni di liquidità e il suo fondo pensioni circa mezzo miliardo. Il Paese per ora sembra in grado di assicurare la tenuta delle banche e di garantirne in pieno i correntisti e i depositanti.(…) 
Emerge poi il ruolo di Biagio Bossone: ex direttore per l’Italia alla Banca mondiale, nel 2010 come governatore di San Marino avrebbe favorito un finanziamento da 98 milioni a Cassa di Risparmio senza fare troppe domande. Su quell’operazione sono in corso approfondimenti.

Leggi l‘articolo di Federico Fubini pubblicato il giorno 28

Vedi la  nota del Segretario Celli alle agenzie di Stampa.  Leggi il  comunicato di Banca Centrale, col quale è stato reso noto che venerdì scorso si è riunito  il Comitato per il Credito ed il Risparmio e viene riferito  molto sinteticamente sugli argomenti trattati.

L’articolo di Fobini  sul web viene sinteticamente intitolato “Lo scandalo di San Marino“.

 

 

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