36 start up, più di 80 occupati e un fatturato complessivo di oltre 6 milioni di euro che significano più che raddoppio rispetto al 2015. Sono questi i numeri nel 2016 dell’Incubatore d’impresa Techno Science Park San Marino – Italia che a gennaio ha ultimato il trasferimento in uno spazio di 1.600 mq al centro Admiral di Dogana.
L’anno messo in archivio dal TSP, quindi, ha portato ottimi risultati, con cifre importanti raggiunte nel giro di due anni (è nato nel 2014, nda), dimostrando una elevata capacità di richiamo e costituendosi come un dei nodi più stimolanti di aggregazione e diffusione delle innovazioni nel territorio. Si sono anche creati i presupposti per la realizzazione del Polo Scientifico Tecnologico di San Marino attrattivo sia per imprese internazionali ad alto contenuto tecnologico, sia per il mondo della ricerca e le realtà manifatturiere che vogliano innovare.
Il progetto non vuole essere solo un riferimento per San Marino, ma per un territorio più ampio che inizi dalle provincie di Pesaro-Urbino, Rimini e l’area vasta Romagna. Un nuovo modello di sviluppo territoriale basato sull’innovazione che, grazie agli accordi in essere tra la repubblica di San Marino, Italia ed il network dei PST della penisola, possa evolvere verso l’innovazione: in questo sicuramente la micro-dimensione territoriale sammarinese aiuta anche per la velocità legislativa.
La capacità d’innovazione in un territorio è il risultato di un complesso processo di relazioni tra attori e istituzioni che insieme creano e trasferiscono conoscenze tecnologiche.
Per questo motivo sono state intraprese relazioni istituzionali con il Ministero dello Sviluppo economico italiano con accordi bilaterali importanti con le Regioni Emilia-Romagna e Marche ed è stato avviato con gli assessori competenti delle regioni limitrofe un tavolo permanente per sostenere le start up innovative.
Non solo le istituzioni, ma anche il sistema bancario sammarinese è stato coinvolto a fine 2016 con l’ingresso nella compagine societaria degli Istituti Bac, Asset e Bsi; i tre nuovi soci che hanno acquisito complessivamente il 30% delle quote. Lo sviluppo e l’ingresso di istituti di credito potrà anche favorire la nascita di un nuovo strumento finanziario a favore delle start up tecnologiche.
Gli obiettivi del 2017 sono molteplici: caratterizzarsi sempre di più come mix dinamico ed innovativo di politiche, programmi, spazi di qualità, strutture e servizi ad alto valore aggiunto. Avviare il Parco Tecnologico come luogo di aggregazione di imprese tecnologiche che potranno trovare in TSP il giusto connubio di servizi e opportunità utili per la loro innovazione, in collaborazione col mondo della ricerca dell’Università di San Marino, Marche-Emilia Romagna. Tra gli obiettivi c’è anche la costituzione di una vera e propria piattaforma capace di attrarre imprese internazionali che portino sviluppo al parco e creino opportunità per le nostre imprese.
Cosa sono le start up sammarinesi ad alta tecnologia?
Sono società di capitali in cui almeno il 35% delle quote o azioni della società sono in capo a persone assunte dall’impresa in possesso in possesso di titoli e profili professionali elevati. Le società sono riportate all’ufficio Industria in un apposito registro per start up tecnologiche. L’amministratore inoltre non può ricoprire lo stesso ruolo per altre società di diritto sammarinese. Le imprese startup- che per essere tali devono avere licenza di servizio o industriale- non possono ridistribuire gli utili per i primi cinque anni. Il regime di impresa Start up ad alta tecnologia ha una durata massima di cinque anni che si computano dal primo rilascio della licenza (v. art.1 del decreto delegato del 17 agosto 2016 n. 107).
Servizio d’incubazione
I servizi di incubazione sono strutturali di base e di valore aggiunto.
I servizi di base sono la struttura, l’arredamento e la connessione distribuiti in uffici di varie metrature e postazioni, una grande area condivisa e sale riunioni. I servizi di valore aggiunto comprendono le attività di tutoraggio nella gestione ordinaria dell’impresa con discussione di report quadrimestrali, percorsi formativi, monitoraggio di eventuali finanziamenti agevolati e networking tra le aziende incubate, ma anche assistenza legale, commerciale e dell’ufficio stampa.
Chi può incubarsi
Possono accedere al bando di selezione con cadenza trimestrale, le persone fisiche con una idea innovativa di prodotto, servizio, processo, organizzazione o modello di business che intendano costituire una nuova società di diritto sammarinese, ma anche società (sempre di diritto sammarinese) costituite in forma di società di capitale che hanno ottenuto il primo rilascio di licenza da non più di 24 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Contratto di incubazione per le Start Up ad alta tecnologia
Per le aziende che otterranno uno status di start up tecnologiche una serie di preziosi incentivi: 5 anni di esenzione fiscale completa e la possibilità di versare l’intero capitale sociale entro 3 anni. E poi nuove modalità di assunzione, con procedure molto veloci, pensate ad hoc proprio per questo tipo d’impresa, come il contratto di lavoro con durata massima di 36 mesi, anche part time, per l’assunzione di persone non domiciliate San Marino. Agevolazioni fiscali anche per chi vuole investire sulle start up sammarinesi (art. 3 comma 5 del dec.del.116/14)
Il percorso di Selezione
L’iter prevede tre fasi distinte.
Il primo concerne l’invio della domanda scaricabile dal sito www.smtechnosciencepark.sm: in download è possibile accedere alla modulistica (Mod. A e Richiesta di adesione).
Superato il primo punto, i candidati verranno invitati a presentare il proprio piano d’impresa e accederanno al percorso di pre incubazione: elaborazione e presentazione del BP per cui, se necessario, è previsto un dettagliato percorso informativo e di supporto. Un momento di assoluta importanza, che servirà per agevolare il passaggio dall’idea del prodotto (o servizio) a quella dell’impresa.
Ultimo passaggio, la selezione, che si baserà su alcuni criteri di priorità, come ad esempio la fattibilità economica e la sostenibilità finanziaria, il curriculum professionale dei proponenti, il grado di innovazione tecnologica della proposta e la coerenza con i settori di interesse del Techno Science Park. Le sessioni di valutazione hanno cadenza trimestrale, 15 marzo, 15 giugno, 15 settembre e 15 dicembre ed i progetti verranno sottoposti al giudizio di un Comitato di Valutazione.
Verrà data particolare attenzione alle idee che sposano le energie rinnovabili, lo sviluppo delle smart city, il settore aerospaziale, il sociale, il green e la bio tecnologia.