San Marino. I Fatti di Rovereta, Corrado Carattoni domenica 28 maggio 2017

San Marino. I Fatti di Rovereta, Corrado Carattoni domenica 28 maggio 2017

La Tribuna Sammarinese

In volo sul Titano

Un Paese felice

Corrado Carattoni

Oggi mi garba di essere allegro, forse anche in ossequio a quel detto che recita: “se non ci fosse da piangere, mi verrebbe da ridere” e, allora, do sfogo alla fantasia e immagino … che viviamo in un Paese felice, dove i principali problemi sono stati brillantemente risolti e, dunque, possiamo dedicarci ai particolari, alle raffinatezze.
Il problema delle banche non esiste più, perché, le stesse sono state accorpate, liquidate, liquefatte e quindi annullate e, pertanto, avendo cancellato il sistema bancario, il problema non sussiste, alla faccia di quei maligni che sostenevano l’incapacità del Governo!
Il debito è stato azzerato contraendo altri debiti, esteri naturalmente, perché così, almeno, abbiamo qualcuno che ci comanda. Il Congresso di Stato si è trasferito in Via del Voltone e pare che ci sia un coordinatore molto valido, credo di origine egiziana.
Ci sono molti bei cartelloni colorati, enormi, del tipo “Universal Studios”, dove si illustrano le opere future, in procinto di essere realizzate: il Polo del lusso, grandi alberghi con centri benessere, laghi artificiali, centrali nucleari, monorotaie e aeroporti, case da gioco e parchi acquatici … Così, i cittadini sono molto contenti, pensando al Paese che verrà: è vero che deve “venire” da circa trent’anni, ma la sensazione è che, ormai ci siamo!
Il nostro benemerito Parlamento, quindi, non ha più gravi questioni da affrontare, importanti Leggi da varare, e può tranquillamente dedicarsi al suo passatempo preferito: quello di dibattere, così, tanto per dibattere.
E’ per questo che si è pensato, ad esempio, che l’Istanza d’Arengo sui “fatti di Rovereta” potesse essere una buona palestra per stimolare le capacità dialettiche dei nostri Consiglieri … Io ho già detto pubblicamente cosa ne penso ma, in proposito, mi viene in mente una ulteriore considerazione: se istanze che insultano uno o più cittadini sono ammissibili e sono di pubblica utilità, allora ci potremo togliere un sacco di soddisfazioni!
Ho già in mente la prossima Istanza che presenterò all’attenzione del nostro Consiglio Grande e Generale. Farò richiesta che, all’imbocco di Serravalle, venga apposto un bel cartello stradale con su scritto: “Paese dei traditori che applaudirono all’ingresso in Repubblica del Cardinale Alberoni”…
Ma ci pensate che bello? Vi stanno sulle scatole quelli di Montegiardino? Basta fare un’Istanza che ne chieda la cancellazione dalle liste dei cittadini sammarinesi perché, essendo quello, in origine, un castello malatestiano, loro sono tutti “sipolini”!
Dai “fatti di Rovereta” ad oggi, quanti “ribaltoni”, quanti passaggi di Consiglieri da un Partito all’altro, quanti Governi scippati, quanti balletti di coloro che hanno fatto e disfatto movimenti, camuffato partiti con nuove verginità, quanti ballottini nelle segrete stanze in nome ed in barba al “bene supremo” del Paese?
Considerando che faremo Istanze d’Arengo per infamarli tutti, non basteranno le pareti del Palazzo per mettere le lapidi!
D’altra parte, la tesi burlona di questo odierno volo è che viviamo in un Paese felice, dove ci si diverte con poco. I veri problemi, se ci sono, (voi cosa dite?) non competono ai politici, che hanno cose più importanti da fare: saranno altri, eventualmente, a risolverli per noi. Saranno quelli che, per così dire, si intendono un po’ di più di … finanza.
Frattanto, teniamoli buoni, i nostri Consiglieri, diamo loro sempre qualcosa da dibattere che poi produrranno dei bellissimi Ordini del Giorno … Che ne so, ad esempio, per scongiurare le infiltrazioni della Camorra napoletana a San Marino, potrebbero varare un Ordine del Giorno per eleggere San Gennaro a Compatrono della Repubblica …

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