San Marino. RETE e MDSI: “Acquisizione Asset da parte di Carisp, colpo di teatro”

San Marino. RETE e MDSI: “Acquisizione Asset da parte di Carisp, colpo di teatro”

SAN MARINO. “Colpi di scena degni delle migliori fiction”: così RETE e MDSI in una nota congiunta stigmatizzano le decisioni prese da Banca Centrale e dal Governo sulle banche del Titano. I due movimenti rilevano poi un “filino di incompatibilità” nel mandato di uno dei due sindaci di Governo, Stefano Palmieri, “che oltre ad essere un esponente di Alleanza Popolare, lavora per Asset, ed è stato system administrator presso Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino.”

(…) Il nuovo coup de théàtre proviene da due recenti Delibere del Congresso di Stato che trattano l’acquisizione di Asset da parte di Cassa. La prima, del 31 maggio, già nel titolo mescola e confonde due elementi completamente diversi: l’acquisizione dei “rapporti giuridici” (cioè l’acquisizione dei conti correnti di Asset), con l’acquisizione di una “partecipazione rilevante del capitale sociale”, cioè della banca in sé.

Addirittura secondo i nostri paladini, la cessione della banca dovrebbe avvenire “ previo consenso dei soci”: chissà se saranno disposti ad acconsentire alla mazzata finale, dopo che la banca gli è stata affossata da un commissariamento definito illegittimo da più parti, Tribunale compreso?

L’errore si ripete nella citazione in Delibera di un testo appartenente al nostro sceriffo di Via del Voltone. Possibile che il prode e solitario Savorelli, che per autoproclamazione è l’unico a far rispettare le leggi nel nostro paese, non si sia accorto che nel testo che lo cita non viene fatta distinzione tra l’acquisizione delle partecipazioni societarie di una banca e quella dei suoi conti correnti?

Il Congresso si è dovuto riunire di nuovo per fare una Delibera di correzione, datata 2 giugno, in cui si specifica la sola cessione dei rapporti giuridici (i conti correnti).
Non un semplice errata corrige, quindi, ma una gaffe clamorosa! Di fronte ad errori del genere, sembrano quasi banali altre considerazioni. (…)

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