San Marino. Adesso.sm sulla seduta Commissione Finanze

San Marino. Adesso.sm sulla seduta Commissione Finanze

La seduta della Commissione Finanze di ieri (7 giugno) è stata convocata, per obbligo di regolamento consiliare, su richiesta di oltre un terzo dei membri dell’opposizione. In particolare si chiedeva di convocare in audizione i rappresentanti dell’Associazione Bancaria Sammarinese e alcuni direttori di Banca.

Poiché la Commissione Finanze è composta da consiglieri e istituzionalmente preposta a svolgere attività legislativa e a rapportarsi con altre istituzioni, la richiesta avanzata da consiglieri di opposizione di svolgere un’audizione con soggetti che non rivestono ruoli istituzionali, ma privati, ha destato forte perplessità in ordine alla legittimità e alle finalità. Peraltro, non vi sono precedenti
da questo punto di vista.

Nonostante tali perplessità, si è deciso di convocare comunque una seduta della Commissione Finanze in cui affrontare l’argomento e maturare orientamenti possibilmente condivisi, nel rispetto dei ruoli istituzionali.

Purtroppo la maggioranza ha dovuto prendere atto dell’assoluta indisponibilità a qualsiasi confronto da parte dell’opposizione, alcuni esponenti della quale – dopo aver richiesto la convocazione – non si sono nemmeno presentati.

ADESSO.SM crede nel confronto con le parti sociali e economiche. In particolare per quanto riguarda l’Associazione Bancaria Sammarinese, che rappresenta alcuni istituti bancari, la nostra coalizione ha sostenuto l’opportunità di promuovere occasioni di incontro che dovrebbero trovare la loro premessa in una legittimazione reciproca e nella distinzione dei ruoli.

Finchè si continua a contestare il ruolo istituzionale di Banca Centrale, soprattutto nelle sue funzioni di vigilanza che per legge non possono essere oggetto di discussione pubblica, difficilmente si riuscirà a concretizzare un vero confronto.

Occorre senso di responsabilità da parte di tutti. Le derive populistiche, magari con l’obiettivo di alimentare lo scontro sociale e la destabilizzazione del sistema economico del Paese nell’illusione di lucrare consensi politici, non costruiscono alcun futuro ma sono a danno di tutti i sammarinesi.

Una lettera, fatta pervenire alla Commissione, da parte dei consiglieri Roberto Ciavatta e Federico Pedini Amati che non erano presenti in aula, contiene purtroppo molti elementi preoccupanti.

In essa, si esplicita apertamente l’intenzione nell’ambito dell’audizione di entrare nel merito, contro legge, dei provvedimenti di commissariamento.
Si pone, come premessa del confronto, la volontà di mettere sullo stesso piano i direttori di alcune banche, soggetti controllati, e Banca Centrale, organismo di controllo.

Si propone di confrontarsi sulla gestione degli NPL partendo dalla soluzione messa a punto esclusivamente da chi li ha creati, che si dice sponsorizzato dalla banca centrale di altro Paese.

Si postula, senza elementi precisi, che il Commissariamento di ASSET BANCA sia senza motivazioni e si vuole porre questa condizione come presupposto del confronto.

Addirittura si accusa Banca Centrale di “favorire alcune banche, alcuni proprietari di banca più o meno occulti, colpendo tutti gli altri per tutelare interessi privati”, senza alcun riscontro né prove.

E’ del tutto evidente che, con queste affermazioni, non esiste alcuna volontà di confronto ma solo di alimentare lo scontro e perseguire derive populistiche.
Nonostante tutto ADESSO.SM crede ancora nella necessità di creare reali occasioni di confronto, nelle sedi appropriate, partendo da minime condizioni di rispetto e di correttezza.

Se esiste una reale volontà in questo senso faremo la nostra parte.

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