San Marino. Processo Conto Mazzini: proseguono le arringhe difensive

San Marino. Processo Conto Mazzini: proseguono le arringhe difensive

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: I legali Cajelli e Belluzzi: “Nostro assistito in buona fede. Consegnò a lui tutti i libretti” / La difesa di Silva: “Vittima di un raggiro da parte di Podeschi” / Il legale di Felici e Macina: “Nessun riciclaggio vanno assolti”. Per Moris Faetanini: “I soldi ricevuti, reputati leciti, erano pagamenti per la sua attività professionale” / Chiesta l’assoluzione e lo stralcio di parte degli atti da rimettere in istruttoria per verificare se vi siano gli estremi per contestare la truffa

SAN MARINO. L’udienza di ieri del Conto Mazzini ha visto aprire le arringhe difensive con gli avvocati di Pietro Silva. L’avvocato Romano Cajelli “Non ci si può esimere – ha detto l’avvocato Romano Cajelli del foro di Milano – dall’esprimere amarezza e sconforto. Nessuna rilevanza è stata mai attribuita a quanto sottoposto da Silva all’inquirente, né alle varie istanze formulate nel tempo né alle memorie depositate. Silva contesta che nel corso della procedura di indagine non si sia voluto indagare quanto andava doverosamente approfondito, a motivo della sua totale estraneità ai fatti”. Quindi l’avvocato di Silva ha ricostruito dall’inizio il rapporto del suo assistito con Claudio Podeschi, di fatto additando quest’ultimo nei confronti del quale ha anche sporto denuncia. (…) Sui vari casi di riciclaggio l’avvocato Belluzzi afferma: “Che riciclaggio può aver compiuto visto che i fondi erano leciti? Allora, se dovessi seguire la logica dell’accusa, mancano tra gli imputati coloro che hanno dato i denari a Silva”. Passate in rassegna le varie contestazioni di riciclaggio e i vari progetti che erano invece stati intavolati. “Tutti progetti di livello e vediamo oggi realizzarsi anche una beffa. Infatti tra il progetti proposti c’era la realizzazione di un Centro Outlet. Era stato contattato come primo gruppo Mac Arthur Glen. La beffa consiste in questo: all’epoca con quel gruppo non se ne fece nulla, ma pare che oggi, il gruppo che ha realizzato polo del lusso, abbia ceduto una partecipazione a Mac Arthur Glen. Questo per dire che i progetti proposti da Silva, dall’aeroporto di Torraccia all’ospedale la cui struttura avrà problemi di sismicità, non erano fuffa”. (…)

Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23

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