San Marino RTV e Federcalcio: scontro sul costo delle riprese Tv

San Marino RTV e Federcalcio: scontro sul costo delle riprese Tv

L’informazione di San Marino: Dopo la gara della Fiorita ripresa dalla tv di Stato è scontro. FSGC: “Non si può finanziare un servizio che dovrebbe essere pubblico” / La RTV quintuplica i costi per la federcalcio. Scoppia La bagarre / L’emittente: “Prendiamo atto che la Federazione non è interessata ad un tavolo di trattative per promuovere il calcio in Europa”

SAN MARINO. Dopo la partita di Champions League disputata dalla Fiorita per la ripresa della quale la Rtv aveva fatto un accordo direttamente con la società sportiva di Montegiardino, si apre la bagarre tra la stessa Tv di Stato e la Federcalcio sammarinese. (…)

Intervento della Federcalcio (…)

Si deve però registrare come la richiesta di San Marino Rtv sia lievitata fino a quasi quintuplicare l’impegno economico della Federcalcio, per un minimo di due anni, raggiungendo così un livello insostenibile per la realtà sammarinese che, se anche volesse accoglierla, dovrebbe contestualmente privare il movimento calcistico di risorse da destinare all’informazione televisiva. Peraltro, la Federazione si sta organizzando per migliorare il proprio servizio di diffusione delle notizie, tendendo ad una maggior efficienza ed efficacia al fine di soddisfare al meglio le richieste dei propri utenti. (…)

Replica la Direzione Generale Rtv

“Prendiamo atto – si legge nella replica sul sito di Rtv – che la Federcalcio non è interessata a un tavolo di trattative con la San Marino Rtv per promuovere il calcio sammarinese in Europa. C’è da dire che lo avevamo intuito quando dopo tre incontri fra le rispettive delegazioni per concludere un accordo, la Federcalcio ha cortesemente ma inesorabilmente abbandonato il tavolo, nonostante le concrete aperture da parte della Rtv. Un tavolo di trattativa è, che piaccia o no, un luogo dove si valutano ‘proposte commerciali che prevedano la realizzazione di servizi in cambio di compensi economici’ cioè esattamente quello che afferma volere la Federcalcio nel suo comunicato. (…)

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