Antonio Fabbri L’informazione: Tancredi e i saraceni
SAN MARINO Stavolta me lo sarei proprio aspettato. Stavolta se lo sarebbero aspettato in tanti. E invece, delusione maxima. Il dottor Romeo, che era intervenuto con veemenza contro il sindaco Gnassi – che per inciso sulle fogne che scaricano dal Titano a Rimini aveva pure ragione – stavolta è rimasto zitto zitto. (…)
Ci saremmo accontentati pure di quei bei discorsi sulla sovranità violata, sulla dignità statuale sbeffeggiata, scatenatisi anche su una battuta spocchiosa e infelice di un giocatore tedesco con sandali e calzetti. E invece nulla. Deve essere stata la veemenza improvvisa e inattesa del fino a ieri qui sconosciuto Tancredi, erettosi a valoroso pugnante contro gli infedeli saraceni assedianti la vetta del Monte, a cogliere di sorpresa tutti. Tutti, tranne chi era stato preventivamente informato dell’intervento. Tutti disorientati a chiedersi: ma questo, di preciso, che problema ha? Auto-imponendosi, poi, il silenzio per non rintuzzare lo schiamazzo. (…)
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