SAN MARINO Sui Fatti di Rovereta interviene Antonio Lazzaro Volpinari
Queste valutazioni sui fatti di Rovereta del 1957 sollecitate dalla estemporanea presentazione dell’istanza d’arengo che propone l’affissione di lapidi nel Palazzo Pubblico a condanna e di assoluzione di una parte di contendenti rispetto all’altra non ha solo il sapore di una sorta di vendetta postuma forse sopita per 60 lunghi anni che oggi potrebbe trovare spazio in una parte dell’attuale maggioranza, ma mette in evidenza in chi l’ha presentata o suggerita una lacuna grave nella conoscenza del periodo successivo della storia sammarinese. Costoro si sono semplicemete dimenticati,forse volutamenete,che nel 1973(40 anni fa) a S.Marino si costituì un governo fra la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista che decretò di fatto il superamento la crisi roveretiana.Le fasi politica successive andarono a confermare tale superamento con la riunificazione delle componenti socialiste prima fra PSS e PSD e poi fra PSS e PSU che diedero luogo in seguito alla formazione di governi stabili nell’interesse del paese.
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Gloria Giardi e Daniel Giacomini