Rimini. Le dichiarazioni del Vicesindaco sul fatto di violenza ai danni della donna africana incinta

Rimini. Le dichiarazioni del Vicesindaco sul fatto di violenza ai danni della donna africana incinta

RIMINI. Riguardo al grave fatto di cronaca che ha visto coinvolta una donna africana in gravidanza, il Vicesindaco del Comune di Rimini Gloria Lisi ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Comunicato stampa
Sono appena venuta a conoscenza dagli organi di informazione di un gravissimo caso di violenza sul bus della linea 11 ai danni di una donna africana in gravidanza, da parte di due giovani ragazzi. Un furto con l’aggravante di un’aggressione fisica e morale di tipo razzista; insulti vergognosi a sfondo razzista, calci e botte.
Se i fatti sono quelli riportati dalle prime ricostruzioni riportate dagli organi di informazione, si tratta di un attacco vile e vigliacco che mi sconvolge come donna e come cittadina della nostra città, anche perchè avviene il giorno dopo del ricordo del sacrificio dei nostri Tre martiri, che con il loro sacrificio hanno contribuito a rendere Rimini una città libera dai soprusi e la violenza, in nome della libertà e della solidarietà. Valori che sono il dna della nostra città e che non permetteremo a nessuno di infangare.
Se la prima ricostruzione venisse confermata voglio quindi, a nome mio personalmente e dell’Amministrazione comunale, condannare l’aggressione, dando alla signora vittima dell’aggressione la nostra piena solidarietà e sostegno. Non solo, se venisse confermata l’aggravante razzista, il Comune di Rimini valuterà, come ha già fatto nel recente caso di Emanuel, il giovane ragazzo Nigeriano aggredito brutalmente davanti ad un supermercato, di costituirsi parte civile.
Questi casi mettono in evidenza un lato violento della nostra società che fa riflettere; una donna incinta e che, per definizione, dovrebbe essere circondata da ancora più protezione ed affetto e girare con tutte le tutele possibili per la città, viene invece vigliaccamente attaccata e insultata. Una fragilità che fa forte i vigliacci, come troppo spesso, per altri versi, ci capita di ascoltare negli sportelli contro la violenza sulle donne. Questo è un caso estremo che testimonia però la brutale tendenza alla prevalicazione sui deboli che questa società attacca invece di difendere. Il razzismo, mi ripeto, è una ulteriore aggravante che non vogliamo ne possiamo tollerare.
La nostra comunità respinge da sempre il razzismo, la prevaricazione dei deboli e gli estremismi pericolosi, da qualsiasi parte essi provengano, e così saprà fare anche questa volta.

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