Adesso.sm: “Gioco al massacro in uno dei momenti più complicati della storia di San Marino”

Adesso.sm: “Gioco al massacro in uno dei momenti più complicati della storia di San Marino”

SAN MARINO. La stagione dei complotti, per Adesso.sm, era iniziata già il 5 dicembre 2016, prima che si insediasse l’esecutivo. Ma questo governo e questa maggioranza, riporta una nota odierna, “non hanno padroni, non hanno burattinai, non hanno legami indicibili con poteri forti”.

La coalizione di governo rivendica la sua autonomia di fronte agli ‘attacchi’ ricevuti in questi ultimi mesi, e in questa stagione estiva, sottolineando gli impegni presi e le decisioni portate avanti, nonostante “ci fosse qualcuno che, pur di mettere in difficoltà il governo e la maggioranza di Adesso.sm, avrebbe messo in piedi, senza problemi, un gioco al massacro – spiega Adesso.sm – in uno dei momenti più complicati della storia recente della Repubblica di San Marino.” Sulla vicenda Carisp e le ultime decisioni prese anche per Bcsm (sollevare il direttore Lorenzo Savorelli), Adesso.sm precisa:

(…) Ci piace ricordare, così per esercizio mentale, la scalata di Carisp che questo governo aveva intenzione di concedere ad un famoso imprenditore sammarinese mentre Carisp è diventata di proprietà pubblica, esattamente come aveva promesso il governo in campagna elettorale; l’arrivo di fantomatici cavalieri colorati che avrebbero comprato prima Carisp poi gli NPL di Carisp, poi quelli di tutto il sistema mentre il governo assicurava che gli NPL sarebbero stati gestiti internamente, da una società pubblica, per fare in modo che quegli utili così attrattivi finissero nelle casse dello Stato: e così sarà. L’ultima, solo in ordine di tempo, è quella di un governo che ha la colpa mortale di contare fra le sue fila due dipendenti di BCSM per cui sarebbe completamente succube delle decisioni di BCSM e mai si sarebbe permesso di metterne in discussione la leadership – nominata, è bene ricordarlo, da un altro governo – per chissà quale accordo segreto posto in essere ad inizio legislatura. Con quanto successo nella giornata di mercoledì, dopo che il Comitato per il Credito e il Risparmio ha inoltrato formale indicazione – con l’appoggio di tutta la maggioranza – di sollevare il direttore di BCSM Lorenzo Savorelli dal suo incarico perché era venuto meno il rapporto di fiducia necessario per un ruolo come quello da lui ricoperto, è caduto anche quest’ultimo velo. (…)

Ma, spiega Adesso.sm, “proseguire con il clima politico da rissa da bar di periferia che si è creato artatamente negli ultimi mesi sarebbe un suicidio per la Repubblica.” Per questo, conclude la nota, “il governo ha già assicurato che si farà promotore con sempre maggior impegno di un dialogo costante e proficuo con le opposizioni e le forze sociali”.

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