RIMINI. Andrea Rossini di Corriere di Romagna: L’inchiesta. I numeri / Emergenza violenze sessuali: il branco non è l’eccezione / Dieci fascicoli aperti per casi di abusi di gruppo, ma il 90 per cento dei reati avviene in famiglia. Un ‘pool’ in procura per tutelare le fasce deboli e contrastare il fenomeno
L’aggressione del branco in spiaggia è solo la punta brutale dell’iceberg di un fenomeno dei reati a sfondo sessuale che, stando alle ultime statistiche del Sole 24ore, consegnano a Rimini il primato in Italia. È vero che la città è penalizzata percentualmente dal rapporto con la popolazione, ma anche sui numeri assoluti c’è poco da stare allegri.
Proprio la consapevolezza dell’emergenza e la necessità di contrastare l’impennata di reati contro donne e bambini (compresi stalking e maltrattamenti) ha portato la Procura di Rimini a istituire due anni fa un “pool” guidato da due magistrati (i pm Paola Bonetti e Davide Ercolani) “specia lizzati”. Ma il “Gruppo tutela fasce deboli” si avvale anche, grazie in particolare alla sensibilità del questore Maurizio Improta, di due poliziotte a tempo pieno (assistente capo Francesca Nasillo e vice sovrintendente Elide Armanni) oltre che dell’appoggio della II sezione della Squadra mobile e della collaborazioni di psicologi e psicoterapeuti (dottoresse Cinzia Cavalli e Antonella Cagnoli). (…)
Il pm Ercolani aveva proposto di siglare protocolli con amministrazioni locali, Ausl e associazioni di volontariato e proposto di istituire una linea telefonica diretta a disposizione delle vittime.
Un progetto ambizioso che per adesso è solo rimandato. (…)