Manuel Spadazzi – Il Resto del Carlino: Schianto nella curva maledetta, muore il barista dopo 5 giorni di agonia / Chiude il locale dove lavorava: ‘Riccardo ci manca troppo…’
RIMINI. ‘Siamo distrutti dal dolore. Per noi è come se fosse morto un fratello’. Non ce l’ha fatto Riccardo Bracciale. Il barista riminese, che lavorava a Il Giardino, è morto dopo cinque giorni di agonia al ‘Bufalini’ di Cesena, dove era ricoverato dal tremendo incidente di venerdì notte. Bracciale si è spento ieri mattina in ospedale a 33 anni: lascia la mamma e il fratello. E lascia i tantissimi amici e colleghi della movida riminese, di cui Riccardo è stato per anni un protagonista.(…)
Ma Bracciale, soprannominato dagli amici ‘Pinguino’, aveva lavorato in molti altri locali di Rimini. Era stato anche al Newport e in vari locali del centro storico. Poi aveva deciso di trascorrere due anni in Australia, per tornare quest’estate a lavorare a Il Giardino. E tornava a casa dopo il turno al locale, venerdì notte, quando si è schiantato con uno scooter Yamaha T-Max (gliel’aveva prestato un amico) in via Destra del porto, nella stessa curva che l’anno scorso era stata fatale a Tetyana Stakhiv. La stanchezza e forse la velocità, oltre alla pericolosità di quella curva, sono stati fatali anche per Bracciale. Fin dal ricovero all’ospedale ‘Bufalini’ si è capito che le sue condizioni erano gravissime. I familiari e gli amici hanno vegliato su di lui tutti i giorni, sperando si riprendesse. Ma non c’è stato niente da fare: Riccardo è morto ieri mattina. E lo staff de Il Giardino, che si era preso una pausa per stargli accanto, ha deciso: ‘Per noi la stagione finisce qui’. (…)