San Marino. Rete e MDSI contro il metodo utilizzato per la nomina del Direttore di Banca Centrale

San Marino. Rete e MDSI contro il metodo utilizzato per la nomina del Direttore di Banca Centrale

SAN MARINO. Rete e MDSI spiegano le ragioni del loro voto contrario sul gradimento del nuovo Direttore Generale di Banca Centrale. Ragioni, spiegano, dovute non tanto al profilo di Raffaele Capuano, quanto al metodo utilizzato per la sua nomina.

 

I Consiglieri di RETE e MDSI sono usciti dall’aula consiliare mercoledì pomeriggio. Non sono usciti, come qualche organo di stampa ha malamente riportato, prima del voto sul gradimento del nuovo Direttore Generale di Banca Centrale, bensì subito dopo. La nostra coalizione ha partecipato eccome alla votazione del gradimento, esprimendo voto contrario così come annunciato nel corso del dibattito. Non solo, visto che la votazione è stata effettuata per alzata di mano, abbiamo anche richiesto che fossero contate le mani alzate (ma purtroppo lo abbiamo fatto con qualche secondo di ritardo e non è stato possibile procedere al conteggio).
Un voto contrario, il nostro, motivato non dal profilo del nuovo Direttore, Raffaele Capuano, quanto dal metodo utilizzato per la sua nomina. A partire dal fatto che la sua nomina ci è stata comunicata non dal segretario Celli né da qualche capogruppo di maggioranza (con i quali abbiamo condiviso le ultime tre settimane in Consiglio) ma dal sito di SMTV. Ma, fatto ancora più strano, i membri del Consiglio Direttivo di Banca Centrale si sono dimessi subito dopo averlo nominato, adducendo – tutti – giustificazioni di tipo personale e, implicitamente, scaricando sui loro successori la responsabilità della nomina. Uno di loro addirittura, nello stesso giorno, ha prima nominato Capuano, poi si è dimesso per diventare il nuovo Presidente di Cassa di Risparmio.

Leggi comunicato

 

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