Rimini. Morì in moto contro un albero Famiglia risarcita con 180mila euro

Rimini. Morì in moto contro un albero Famiglia risarcita con 180mila euro

Manuel Spadazzi – Il Resto del Carlino: Morì in moto contro un albero Famiglia risarcita con 180mila euro

RIMINI. L’incidente non poteva essere evitato. Ma la morte di Germano Corvatta probabimente sì. Per questo il tribunale nei giorni scorsi ha condannato il Comune di Rimini a risarcire la famiglia del fondatore del Museo del motociclo per oltre 180mila euro. La sentenza è arrivata a sei anni e mezzo dalla scomparsa di Corvatta, schiantatosi il 25 aprile del 2011 in sella a una delle sue adorate moto d’epoca, una Guzzi, in via Casalecchio. Dopo un sorpasso Corvatta era finito fuori strada, e si era scontrato contro un albero. L’impatto con la pianta era stato letale per il riminese, che all’epoca era il titolare della macelleria di famiglia in via delle Rimembranze. Secondo i legali a cui si sono affidate la moglie e le figlie dell’uomo, Marco Ditroia, Michele Moroni e Matteo Casali, proprio l’albero aveva causato la morte di Corvatta. E nella sentenza i giudici riconoscono la corresponsabilità da parte del Comune di Rimini. L’albero contro cui ha perso la vita l’ex macellaio si trovava infatti a meno di 6 metri dal confine della strada, che è di proprietà comunale, e quindi a una distanza inferiore da quella imposta dal codice della strada al di fuori dei centri abitati. Il Comune di Rimini pertanto avrebbe dovuto «abbattere la pianta», o quanto meno «segnalarla con apposita segnaletica, e mettere barriere protettive». DA QUI la decisione di ammettere il concorso di colpa nell’incidente costato la vita a Corvatta. (…)

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