San Marino. Caso titoli, Ciavatta: “Un altro Mazzini con quei 50milioni a Confuorti”

San Marino. Caso titoli, Ciavatta: “Un altro Mazzini con quei 50milioni a Confuorti”

L’Informazione di San Marino : Caso titoli, Ciavatta: “Un altro Mazzini con quei 50milioni a Confuorti”. Poi dà a tutti dei corrotti e si rischia la rissaIl Consiglio si trasforma in arena tra insulti, scontri e accuse. Sul “caso titoli” e l’acquisizione di documenti in Cis e Bcsm i consiglieri DiM attaccano due esponenti di Governo

SAN MARINO. Si arriva quasi alla rissa nell’apertura in notturna di questa sessione consiliare. A un passo dal mettersi le mani addosso i consiglieri di Rete Roberto Ciavatta e di C10 Jader Tosi – che poi si è scusato – con il segretario Celli a cercare di frenare gli impeti dei due e coi Reggenti a richiamare tutti alla calma e a tenere un contegno degno del luogo. Qualche minuto di bagarre, poi, finalmente, il ritorno alla ragione e alla calma. Le polveri si sono innescate durante il comma comunicazioni quando, dopo un lungo intervento di Federico Pedini Amati (MdSi) sull’indagine della magistratura relativa all’operazione titoli che ha visto acquisizione di documenti in Bcsm e Banca Cis, Roberto Ciavatta (Rete), ha accusato alcuni membri del Governo, nella fattispecie, i segretari di Stato, Simone Celli e Marco Podeschi, di essere al servizio di potentati finanziari. Un attacco duro, personale e mirato, che Ciavatta e Pedini Amati ricollegano al cosiddetto “caso titoli” per fare un favore ad un finanziere.

“Siamo tornati ai livelli del degrado democratico e di legalità del 2005 – ha rincarato Roberto Ciavatta, Rete – Ma al posto dei corrotti, che ormai sono fuori dai giochi, ci sono i loro eredi che erano al loro fianco nel momento in cui commettevano i reati, le seconde file, i portaborse. Non si chiamano più Gabriele Gatti, Fiorenzo Stolfi, o Giovanni Lonfernini. Si chiamano Simone Celli, Marco Podeschi. E dietro di loro ci sono sempre i Marino Grandoni, gli Ambrogio Rossini, gli stessi avvocati d’affari. C’è chi ogni mattino incontra Ambrogio Rossini, o sta al telefono con Marino Grandoni. E c’è chi nelle commissioni propone tariffe agevolate per questi personaggi” . (…)

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