SAN MARINO. Rete e MDSI, attraverso un comunicato stampa, sollevano interrogativi circa presunte pressioni da parte del Segretario Podeschi sul CdA di AASS per promuovere trattamenti di favore alla Cartiera Ciacci, interrogativi esposti anche in un’interpellanza da poco depositata.
Quando coloro che dovrebbero tutelare gli interessi della collettività, come i Segretari di Stato, non operano più in favore dell’interesse pubblico ma piegano leggi o tentano di influire sugli organi decisionali per favorire l’interesse di qualche privato, vacillano i capisaldi della democrazia.
Ci era stato detto che questo governo avrebbe messo una pietra sopra ad ingombranti pressioni politiche, che avrebbe messo un freno ai potentati che sguazzano grazie agli addentellati politici nelle varie Autorità, Commissioni e Consigli di Amministrazione.
Quando dai recenti verbali del Consiglio di Amministrazione dell’ Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (AASS) apprendiamo che il Segretario Podeschi scrive una lettera in cui invita a creare, per la Cartiera Ciacci della famiglia Rossini, un metodo di calcolo apposito per il pagamento delle tariffe di depurazione delle acque di scarico, cosa dovremmo pensare?
Si tratta di milioni di euro l’anno e vorremmo essere smentiti riguardo al tentativo di azzerare le tariffe persino sul pregresso, in modo cioè retroattivo.
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