Rimini. Sette nuovi diaconi per la Chiesa

Rimini. Sette nuovi diaconi per la Chiesa

RIMINI. La Chiesa di Rimini si prepara ad accogliere sette nuovi diaconi. La nomina avverrà domenica 29 ottobre al Duomo. 

[C.S.] Domenica 29 settembre, in Basilica Cattedrale, alle ore 17.30, il Vescovo Francesco ordinerà sette diaconi. Di questi, sei sono diaconi permanenti, uno di loro invece è in preparazione per il sacerdozio.
Si tratta di:
Massimo Colonna, originario di Monza, 50 anni, coniugato con Paola Rossi dal 1993, tre figli, insegnante di religione in una scuola superiore di Rimini, vive a Savignano sul Rubicone e frequenta la parrocchia di Castelvecchio;

Gabriele Fabbri, riminese, 53 anni, sposato con Anna Fabbri dal 1988, hanno sei figli. Insegnante nella scuola primaria, vive a Torre Pedrera, dove frequenta la parrocchia della Beata Vergine del Carmine e vive l’esperienza ecclesiale del cammino neocatecumenale;

Luca Ghini, 55 anni, sposato con Monica Zanni dal 1986, hanno quattro figli. Fa parte della Comunità Papa Giovanni XXIII e vive in Casa Famiglia a Passano di Coriano;
Roberto Manzelli, nato a Mercato Saraceno (FC) 67 anni fa, è sposato con Fernanda Quercioli dal 1977. Hanno una figlia. Pensionato, dopo aver lavorato nel settore informatico. Si è formato e presta servizio presso la parrocchia di Morciano di Romagna;
Luca Mussoni, riminese, 53 anni, è coniugato dal 1988 con Virginia Vici. Hanno sei figli. Viene dalla parrocchia di Rivabella, dove abita, e si è formato nel cammino neocatecumenale. Operaio in un’azienda di Coriano, è diplomato presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” di Rimini;
Marco Ronconi, è nato a Basilea (Svizzera) 54 anni fa. Sposato con Monica Baccigaluppi dal 1999, hanno tre figli. Lavora come assistente religiosa presso l’ospedale di Santarcangelo di Romagna. Membro del Movimento dei Focolari, è inserito nella parrocchia di Poggio Berni.

A questi sei diaconi permanenti si aggiunge Andrea Tommasoni, diacono transeunte, in preparazione al sacerdozio. 26 anni, è originario di Savignano sul

Rubicone. Educato in ambito parrocchiale sin da bambino, prima nell’AGESCI, poi in Azione Cattolica, è entrato in Seminario a Rimini una volta terminati gli studi con l’esame di maturità nel 2010. In questi anni ha svolto la formazione nei seminari di Rimini e Bologna e nelle parrocchie di Santa Lucia di Savignano, San Fortunato, Resurrezione, San Gaudenzo, San Mauro Pascoli, San Giuliano e Santa Maria Maddalena. Attualmente presta servizio nella parrocchia di Villa Verucchio.

 

Il Vescovo impone le mani ai diaconi, “non per il sacerdozio, ma per il servizio”. Infatti – dice il Concilio Vaticano II – sono sostenuti dalla grazia sacramentale, nella ‘diaconia’ della liturgia, della predicazione e della carità servono il popolo di Dio, in comunione col vescovo e con il suo presbiterio. È ufficio del diacono amministrare solennemente il battesimo, conservare e distribuire l’Eucaristia, assistere e benedire il matrimonio, portare il viatico ai moribondi, leggere la Sacra Scrittura ai fedeli, istruire ed esortare il popolo, amministrare i sacramentali, presiedere al rito funebre e alla sepoltura. Sono inoltre chiamati, in particolare, agli uffici di carità e di assistenza.
Per i diaconi permanenti si aprono, poi, campi nuovi di azioni pastorale, in particolare verso le «periferie esistenziali» di cui parla Papa Francesco: prendersi a cuore le carceri, gli emarginati, i poveri, i giovani, i malati in ospedale e nelle case di cura e lungodegenti.

Con i nuovi ordinati, sale a 52 il numero dei diaconi permanenti in servizio in Diocesi. La prima ordinazione – Bruno Suzzi – risale al 1981. Numerosi altri diaconi permanenti sono in via di formazione, frequentando l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”, e seguiti nel percorso dal Delegato diocesano, il Vicario don Maurizio Fabbri. Normalmente i diaconi permanenti prestano servizio nella carità o in ambiti pastorali in parrocchia e in diocesi. “Con la sua vita, il diacono, «uomo della soglia» – spiega don Fabbri – richiama ad essere a servizio gli uni degli altri e al servizio della comunità e del mondo. Con la sua attività, il diacono aiuta la Chiesa e ogni cristiano nella dimensione del servizio”.

Con le ordinazioni di domenica 29 ottobre, la Chiesa riminese conta 150 i presbiteri diocesani, 32 sono i sacerdoti religiosi e 53 i diaconi permanenti.

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