Enrico Chiavegatti – Corriere Romagna: “Offre” l’urina per evitarle la denuncia: medico indagato per favoreggiamento / L’esame del sangue della ragazza “salvata” rileva che era alla guida dopo aver assunto della droga
NOVAFELTRIA (RN). Perché l’abbia fatto, non lo ha detto neanche durante l’interrogatorio: si è infatti avvalso della facoltà di non rispondere. Di certo c’è che il suo nome, medico 49enne dell’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria e quello di una infermiera che lavora nello stesso nosocomio residente a Sogliano, sono stati iscritti nel registro degli indagati della procura della Repubblica. Le ipotesi di reato al momento contestate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, sono di favoreggiamento, falso e truffa ai danni dello Stato. (…)
Le loro disavventure sono iniziate nel cuore della notte quando i carabinieri hanno scortato in ospedale una 29enne della Valmarecchia, rimasta coinvolta in un incidente stradale mentre era alla guida della propria vettura. Da prassi i conducenti dei mezzi vengono sottoporsi all’alcoltest sulla strada o, come in questo caso, agli esami in ospedale per accertare se avevano bevuto più del dovuto e si erano drogati attraverso l’esame delle urine e del sangue. La prima anomalia di questa strana storia avviene in quel momento, secondo l’accusa. Il medico indagato, infatti, decide che per stabilire le condizioni della ragazza sarebbe bastato analizzare le urine. (…)