San Marino. Giunta di Acquaviva: ” La voce dei cittadini non è una buffonata”

San Marino. Giunta di Acquaviva: ” La voce dei cittadini non è una buffonata”

SAN MARINO. Riceviamo e pubblichiamo la risposta della Giunta di Acquaviva ai Segretari Zafferani e Michelotti.

“La Giunta è lo strumento dei cittadini per partecipare alla vita politico-amministrativa della Repubblica e per stimolare il dibattito e la collaborazione in ordine a problemi particolari di Castello e di interesse generale” (legge Giunte n. 36 del 1973, n. 75 del 1979, n. 23 del 1990, ecc). La Giunta è quindi il mezzo con cui i cittadini possono fare sentire la propria voce. La Giunta è “I Cittadini”. Pertanto l’affermazione del Segretario Michelotti che i cittadini possono fare e dire ciò che vogliono, la Giunta no, è una grossa limitazione alle funzioni sopra descritte.  Nella serata pubblica del 24 ottobre scorso, la Giunta ha applicato la legge dando la parola ai cittadini di Acquaviva che non hanno fatto altro che manifestare l’amarezza e la delusione nell’apprendere che i Segretari Michelotti e  Zafferani non avrebbero partecipato alla serata. Delusione ancora più motivata dal fatto che l’ incontro tra cittadini e Giunta, programmato per settembre, era stato posticipato a fine ottobre proprio su richiesta del Segretario al Territorio che aveva espresso la volontà di partecipare alla serata. Amarezza e delusione derivante anche dal fatto che le richieste dei cittadini e della Giunta stessa, espresse nella serata del 15 maggio, di sospendere i lavori di installazione dell’antenna per valutare altre eventuali soluzioni, non sono state accolte. Quanto alla questione dei “fantasmi” essi volevano solo rappresentare l’amarezza per un assenza che ha pesato molto sul dibattito della serata, perché la mancanza di risposte è sempre peggio di uno scambio, anche se animato, di opinioni. Si continua a rimarcare il parere favorevole che la Giunta ha espresso lo scorso anno, parere mai cambiato, come invece sostiene il segretario Zafferani che lo definisce addirittura una strumentalizzazione politica. È vero che il parere favorevole è stato dato durante la passata legislatura quando al territorio c’era la sig.ra Mularoni ma è anche vero che nel giro di pochi giorni, la stessa ha dato le dimissioni per cui le serate previste di presentazione del progetto Polab nei vari Castelli non sono state fatte. Presentazioni fatte successivamente dal nuovo governo dopo che erano già stati assegnati gli appalti alle ditte costruttrici e che ora sono un ostacolo per la sospensione dei lavori. Il Segretario Zafferani continua a sottolineare il parere favorevole della Giunta che come tutti sanno è un parere non vincolante ma consultivo e cioè un parere che non è determinante nelle decisioni prese dall’organo che lo ha richiesto. Parere che solo in questo caso è ritenuto fondamentale dal governo per procedere con l’installazione dell’ antenna. Quasi un volere scaricare le colpe sulla Giunta, che si assume tutte le sue responsabilità ma non certo le mancanze del governo. La Giunta di Acquaviva, che non ha mai cambiato parere sull’ implementazione di un servizio utile sia ai cittadini che alle aziende che operano nel Castello, ha cercato un dialogo, una collaborazione con il governo e lo ha ribadito al Segretario Zafferani, nell’ incontro che lo stesso ha organizzato con la Giunta in data 20 ottobre, a seguito del quale la Giunta ha deciso di non partecipare alla trasmissione “Il cantone delle botte” proprio per dimostrare che non stava cercando lo scontro con il governo ma la collaborazione per raggiungere una soluzione in accordo con i cittadini. Decisione comunicata e motivata al Segretario proprio nello stesso incontro. Non esiste alcuna strumentalizzazione politica, i cittadini sono liberi di appoggiarsi a chi vogliono per fare sentire la propria voce e per avere informazioni soprattutto quando chi le dovrebbe dare si nasconde dietro ad uno schermo. Nessun complotto politico, tanto che la Giunta si è posta come mediatore tra Segretario e cittadini per trovare un punto di incontro e portare avanti un progetto insieme. Nessun cambio di parere improvviso quindi, ma solo la richiesta di aprire un dialogo. Dialogo che il governo ha rifiutato”

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy