Rimini. Lolli c’è il sospetto che sia stato una spia per l’Intelligence

Rimini. Lolli c’è il sospetto che sia stato una spia per l’Intelligence

Alessandra Nanni – Il Resto del Carlino. Lolli accusato di essere una spia. La moglie: “Non l’ho più visto” / Ad arrestarlo sono stati gli uomini di una potente milizia libica

RIMINI. Questa volta l’ultimo avventuriero è finito in un ‘gioco’ più grande di lui, e ci vorrà tutta la sua leggendaria intraprendenza per uscirne senza danni. Da una settimana Giulio Lolli è rinchiuso in isolamento in un carcare di Tripoli e l’accusa, dicono, è quella di essere una spia dell’intelligence. Di quali intelligence non è dato di saperlo, dal momento che in Libia si sovrappongono fazioni governative e gruppi di potere, ognuno dei quali ha il suo ‘esercito’. Ed è probabile che lui abbia pestato i piedi a qualcuno, nella sua veste di comandante di una delle milizie che pattugliava le coste nel contrasto ai clandestini. “Quando sono tornata a casa l’ho trovato legato, poi l’hanno portato via”. La giovane moglie libica dell’ex presidente della Rimini Yacht, sposata solo qualche mese fa, da quel giorno non l’ha più visto. (…)

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