San Marino. A Villa Manzoni si parla del tardivo risarcimento inglese per il bombardamento del ’44

San Marino. A Villa Manzoni si parla del tardivo risarcimento inglese per il bombardamento del ’44

SAN MARINO. Appuntamento con l’approfondimento storico, mercoledì prossimo, nel Salotto Letterario di Villa Manzoni (ire 21). Si parlerà di una pagina ancora poco conosciuta della storia sammarinese, quella del bombardamento del 1944 e del tardivo risarcimento inglese per i danni subiti. A raccontarlo sarà la professoressa Valentina Rossi.

Il 26 giugno 1944 i bombardieri della Desert Air Force britannica bombardarono la neutrale e pacifica Repubblica di San Marino. Anche se l’obiettivo avrebbe dovuto essere la linea ferroviaria, centinaia di bombe fecero morti, feriti e gravi danni alle strutture architettoniche. La popolazione fu colta totalmente impreparata e si registrarono ben 63 caduti, per la maggior parte in Città. Nonostante la reazione immediata delle autorità sammarinesi, gli Alleati invasero di nuovo la Repubblica nel settembre dello stesso anno per inseguire i tedeschi in fuga verso nord.
Per effetto di quella che successivamente Winston Churchill avrebbe definito “un’operazione eseguita a seguito di informazioni sbagliate”, a San Marino fu riconosciuto solo molto tardivamente “ex gratia” un risarcimento di 80mila sterline.
Questo, in pochissime parole, il sunto di una storia che merita ancora di essere approfondita e di una serie di interrogativi tuttora irrisolti. È vero che le informazioni giunte agli Alleati erano sbagliate? È vero che San Marino aveva dato rifugio ad alcuni alti graduati dell’esercito tedesco? E, soprattutto, per quali motivi la vicenda del risarcimento si protrasse per ben diciassette anni?

Leggi comunicato

 

Valentina Rossi

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