San Marino. La Cdls compie sessant’anni: su “Il Lavoro”, numero speciale, testimonianze ed impegni

San Marino. La Cdls compie sessant’anni: su  “Il Lavoro”, numero speciale, testimonianze ed impegni

SAN MARINO La Cdla per celebrare i  suoi sessant’anni affida al numero speciale di ‘Il Lavoro’ la testimonianza dell’impegno della Confederazione degli ultimi 10 anni, contraddistinti ‘da una crisi sistemica che ha fatto esplodere un’emergenza occupazionale, economica e finanziaria di proporzioni inedite e ancora in parte da superare’

[C. S.] LA CDLS TAGLIA IL TRAGUARDO DEI SESSANT’ANNI 

7 novembre 2017. La CDLS taglia il traguardo dei sessant’anni: uscito numero speciale de “Il Lavoro”, mentre è in agenda il 14 novembre un evento pubblico al Teatro Titano di Città. “Nel 2007 abbiamo celebrato il mezzo secolo di vita della Confederazione Democratica – spiega il segretario generale Riccardo Stefanelli – e raccolto in due volumi tutte le tappe del movimento dei lavoratori e della vita politico sociale di San Marino. Raggiunta la meta dei sessant’anni con il nostro periodico abbiamo voluto testimoniare l’impegno sindacale di questo ultimo decennio contraddistinto da una crisi sistemica che ha fatto esplodere un’emergenza occupazionale, economica e finanziaria di proporzioni inedite e ancora in parte da superare”.
In 24 pagine la CDLS racconta “dieci anni che pesano più di mezzo secolo”, con 1.967 posti di lavoro persi, la chiusura di 1.384 imprese e la scomparsa di un terzo del Pil. Ripercorre una intesa stagione di mobilitazione segnata da numerose tappe: le campagne sindacali “Rompiamo l’immobilismo”, “SOS lavoro”, “Salviamo il Paese”, gli scioperi generali sulle Leggi Finanziarie, il Referendum Salvastipendi, la stagione della firma dei contratti e la lunga protesta legata alla Riforma Tributaria sfociata con lo sciopero generale del settembre 2013 con 8mila sammarinesi in Piazza della Libertà.
Ma il traguardo dei sessant’anni è anche l’occasione per guardare al futuro. Così in questo numero speciale, “Il Lavoro” pubblica due editoriali che individuano possibili risposte e possibili nuovi percorsi. “In questi ultimi anni – spiega il segretario CDLS – è mancata la quotidiana fatica all’ascolto, si è spesso inseguito l’idea di sostituire il ruolo delle associazioni sindacali e imprenditoriali con l’appello diretto al popolo magari a colpi di clic e tweet sui social media”.
La via d’uscita è invece “uscire da questo clima esasperato e dalla retorica divisiva di una politica tutta tifo e tribù per ritrovare dentro un confronto vero e leale il senso di comunità e insieme aprire San Marino al mondo esterno. Diventa così decisivo anche per la nostra Repubblica raccogliere la sfida della quarta rivoluzione industriale, una gigantesca trasformazione tecnologico-digitale che consegna al sindacato il compito cruciale di difendere e insieme attrezzare i lavoratori di fronte ai vorticosi cambiamenti dei processi produttivi

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