Rimini. L’accusa chiede tre ergastoli per i killer dell’idraulico

Rimini. L’accusa chiede tre ergastoli per i killer dell’idraulico

Alessandra Nanni – Il Resto del Carlino : L’accusa chiede tre ergastoli per i killer dell’idraulico / Alla sbarra per l’omicido di Nikolli ci sono padre e figli albanesi

RIMINI. TRE ERGASTOLI. E’ il ‘conto’ presentato ieri mattina dal pubblico ministero, Paola Bonetti, al termine della sua requisitoria davanti alla Corte d’Assise di Rimini, che vede alla sbarra Lek, Altin ed Edmond Preci, padre e figli, accusati dell’omicidio di Petrit Nikolli, l’idraulico albanese ammazzato la sera del 25 maggio del 2016, davanti al ristorante Cavalieri Mare di Rivabella. Movente, secondo l’accusa, la vendetta. Un’onta da lavare con il sangue secondo il ‘codice’ albanese. Nikolli era ‘colpevole’ di essere andato in soccorso della nipote Ambra, sposata con Edmond, che aveva chiesto allo zio di andarla a prendere nel Milanese, perchè maltrattata dal marito. Cosa che lui aveva fatto. Quella sera i tre erano arrivati a Rimini per fargliela pagare e riprendersi la ragazza. A sparare era stato Lek, ma per la pubblica accusa non ci sono dubbi: sono tutti ugualmente colpevoli di una spedizione che è stata pianificata. Non ha dubbi nemmeno l’avvocato di parte civile, Mattia Lancini, che punta il dito soprattutto su quella conversazione telefonica tra Lek Preci e i genitori di Ambra, questi contrari da sempre al matrimonio tra i due giovani. Conversazione avvenuta subito dopo l’omicidio di Preci, registrata dalla coppia (…)

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy