Andrea Oliva – Il Resto del Carlino : Minacce contro il treno di Renzi: «Bomba in stazione come a Bologna» / La frase choc era stata pubblicata su Facebook da un misanese
RIMINI. UN CENTINAIO di persone con qualche bandiera del Pd al vento, nel silenzio della piccola stazione di Misano. Attorno a loro una ventina tra poliziotti e carabinieri oltre ai vigili. E’ trascorsa una decina di giorni dalla visita di Matteo Renzi al Misano world circuit e di colpo quella massiccia presenza di forze dell’ordine acquista un significato, che non è la presenza dell’ex premier. «Una bomba in stazione come a Bologna» scritto nero su bianco su un social aveva fatto scattare l’allerta. A rivelarlo è il sindaco Stefano Giannini che non riusciva più a tenere per sé la rabbia. Per giorni il sindaco, che è anche segretario provinciale del Pd, è stato impallinato in Rete dai ‘leoni da tastiera’ per tutte quelle forze dell’ordine. E giù attacchi per gli sprechi, tanto paga Pantalone, e persino illazioni sulla presenza di «dipendenti comunali, chissà forse in permesso?». Così Giannini ha risposto, sul social. «Qualcuno in relazione alla presenza delle forze dell’ordine e per la mia presenza ha biascicato di sperpero di denaro pubblico e di comportamenti pubblici non corretti per cui devo precisare. Le forze dell’ordine sono intervenute perché qualcuno ha esagerato in un gruppo senza rendersi conto che ciò che si scrive in rete è come in piazza e c’è chi legge e giudica» (…)