Rimini. Networking Day 2017, storie di vita indimenticabili nell’evento svoltosi a San Patrignano

Rimini. Networking Day 2017, storie di vita indimenticabili nell’evento svoltosi a San Patrignano

RIMINI. Più di 700 persone hanno preso parte al Networking Day 2017, la giornata di formazione andata in scena presso l’auditorum della comunità di San Patrignano. Tra gli ospiti i miti del calcio italiano Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara, i soci della casa automobilistica Dallara e la coppia comica Iacchetti e Covatta. Importante e forte l’intervento di due giovani ex ospiti della comunità che hanno raccontato la loro storia e quello della scrittrice di 93 anni Elda Lanza.

[c.s.] Una giornata di condivisione di emozioni e storie di vita. Il Networking Day 2017, organizzato da Gianluca Spadoni ed Evolution Forum, con questa ventesima edizione è arrivato ancora una volta al cuore del pubblico, composto da manager, studenti, liberi professionisti e tanti ragazzi della comunità di San Patrignano.

Più di settecento persone hanno preso parte alla giornata di formazione dedicata al tema “Tu sei un bene per me. La vita e il business non sono uno sport per singoli”. “Da soli non si riesce. Non è possibile.” Spiega Gianluca Spadoni. “E’ il confronto col prossimo che ci permette di fare una differenza come professionisti e come persone. Chi è il ‘nostro’ altro? Una guida, un socio, un concorrente, un cliente… qualcuno che nel tempo diventa un collaboratore. La coppia nel mondo professionale può essere di diverso genere e ugualmente efficace”.

Ospiti d’eccezione di questo Networking Day i calciatori Ciro Ferrara e Fabio Cannavaro. Ciro Ferrara ha spiegato così la nascita della loro amicizia: “Ho vissuto veramente qualcosa di importante insieme a Fabio. Il giorno del suo debutto, l’allenatore Bianchi mi chiamò chiedendomi come vedevo il suo gioco e le sue prospettive. Gli dissi che per me era pronto!… Perdemmo la partita ma da lì è iniziata la sua storia. E la nostra storia. Anche giocando in squadre diverse il rapporto è rimasto sempre solido negli anni ed è proseguito in nazionale”. E’ emersa dominante dagli ospiti la necessità di puntare maggiormente sui giovani talenti italiani. Fabio Cannavaro ha motivato così la non qualificazione ai mondiali dell’Italia; come frutto di “mancanza di progetti, mancanza di investimento sui talenti italiani. Vedere nelle primavere italiane tanti stranieri è un dato di fatto… i nostri giovani, in questo sport, li stiamo perdendo”.

La coppia di imprenditori Dallara Pontremoli ha raccontato al pubblico del formatore Gianluca Spadoni la storia di un’impresa che funziona nel tempo, che cresce e si evolve perché si rapporta col territorio e con il cambiamento; e non c’è modo migliore per affrontare il cambiamento se non rivolgendosi ai giovani. Pontremoli a proposito ha raccontato: “Ogni anno investiamo soldi per il futuro della nostra azienda e per l’innovazione. Quando nacque l’idea di fare il simulatore di guida […] tutti i progettisti ci dicevano ‘ è impossibile da fare’. Prendiamo così 14 neolaureati che non sanno che è impossibile… e lo fanno”. Come è nato il loro rapporto professionale? “Gian Paolo ha visto in me qualcuno che poteva far crescere la sua azienda. Insieme stiamo facendo un lavoro importante sul territorio. Lavorare insieme a volte vuol dire scontrarsi, fare compromessi, ma questo modo di lavorare basato sul dialogo e l’ascolto si trasferisce sugli altri. Dà speranza”. Ad animare il palco del Networking Day insieme a Gianluca un’altra coppia affiatata: i due speaker di radio Deejay Andrea e Michele; due professionisti amici nella vita e compagni nell’avventura radiofonica.

Sul palco è anche il momento di Ivan e Giulio, due ragazzi che arrivano dall’esperienza della comunità di San Patrignano. Uniti nel percorso di rinascita e oggi uniti nel percorso professionale nella realizzazione di un’attività nel settore turistico.
La giornata si è conclusa con l’intervento della coppia dello spettacolo Iacchetti e Covatta che ha usato la comicità come miglior modo per raccontare la loro storia e la loro affinità. A chiudere la giornata un’ospite a sorpresa: una scrittrice di 93 anni, Elda Lanza, che ha da poco presentato il suo ultimo libro. Una signora determinata che nel 2013 ha ricevuto da Giorgio Napolitano la nomina di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Gianluca Spadoni ha ringraziato i presenti per l’entusiamo, l’ironia e la voglia di condividere le loro esperienze col pubblico. “Il detto squadra che vince non si cambia, è sbagliato; altrimenti si dovrebbe cambiare solo quando si perde. Umiltà, reciproca trasparenza, critiche oneste in un lavoro di squadra fanno crescere. Da soli non si va da nessuna parte. Questo è il segreto di un business che funziona”.

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