Commissione consiliare Sanità: seduta di giovedì

Commissione consiliare Sanità: seduta di giovedì

COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE IGIENE E SANITA’, PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE, POLITICHE SOCIALI, SPORT; TERRITORIO, AMBIENTE E AGRICOLTURA

 

– GIOVEDI’ 7 DICEMBRE –

 

            L’Audizione del Comitato Esecutivo dell’Iss ha occupato larga parte dei lavori odierni della Commissione consiliare Sanità. Dal riferimento del Direttore generale Iss, Andrea Gualtieri, sono emerse le criticità con cui il Ce, operativo dal 1 marzo 2017, si è trovato a fare i conti, a partire dall’emergenza medici. “Nei primi mesi, oltre al perseguimento degli obiettivi di prova- spiega infatti Gualtieri- ha dovuto gestire criticità già presenti da tempo e non risolte dalle precedenti gestioni”. In particolare, “si sono subito palesate le difficoltà legate al personale, già in sofferenza da anni,  con particolare riguardo a quello medico”. Tra le cause individuate per il reclutamento del personale Gualtieri cita i limiti relativi al compenso economico, alla durata del contratto e l’impossibilità di ricongiungimento pensionistico. Altra criticità sono i problemi strutturali e impiantistici dell’ospedale di Stato e, in generale, delle strutture gestite dall’ISS. Resta poi da raggiungere l’obiettivo dell’accreditamento.  Il tema della carenza dei medici in particolare viene sollevato da tutti i commissari, anche quelli di maggioranza, che richiedono soluzioni. Ma si sollevano interrogativi e dubbi, in particolare dai commissari di opposizione, anche sul trasferimento della Casa di Riposo, sul Decreto disabilità e ancora, sulla proposta di realizzare un nuovo ospedale.             Interviene Franco Santi, segretario di Stato per la Sanità, per spiegare le iniziative intraprese per affrontare la criticità dei medici: “Abbiamo già definito- assicura- un intervento di modifica normativa che va ad incidere sulla legge 153 del ’91”. E su questo provvedimento auspica disponibilità da parte dell’opposizione.

            Prg, Riforma previdenziale e Disabilità sono invece  i temi affrontati all’apertura dei lavori della Commissione, in comma Comunicazioni. A sollevare i primi due, sono i commissari di minoranza- Canti e Venturini del Pdcs, Mancini per il Ps-  che richiedono un dibattito in commissione sul Piano regolatore e l’audizione dei presidenti della Consulta sociale e sanitaria e di Fondiss, per avere un quadro dettagliato sull’ammontare dei fondi pensioni e sulla loro allocazione.  Il consigliere Ssd, Mirko Tomassoni, presenta quindi un Odg per celebrare i 10 anni dalla firma di San Marino della convenzione Onu per le disabilità, con una seduta celebrativa della Commissione 4^, allargata alla Commissione Cds Onu. Al termine delle seduta, l’Odg viene approvato all’unanimità.

Di seguito un estratto degli interventi del pomeriggio.

 

Comma 1. Comunicazioni

Stefano Canti, Pdcs Un riferimento sul territorio e sull’ambiente vorrei farlo. Non ho capito come sta gestendo il territorio il Segretario Michelotti- mi riferisco al Prg- a me sembra un modo un  po’ comunista. Per la serie ‘facciamo tutto noi e gli altri devono essere al di fuori, non possono partecipare, né chiedere di partecipare”: in buona sostanza è questo che ci è stato detto in occasione della discussione degli Odg nell’ultimo Consiglio. E’ un progetto che riguarda tutta San Marino e che deve cercare condivisione da parte di tutte le forze politiche affinché l’iter di approvazione proceda in modo più snello e in modo che sia arricchito di proposte delle categorie e dei cittadini. Sulla riforma previdenzale: faccio la proposta, come commissione, in prospettiva appunto di una nuova riforma, di audire il presidente della Consulta sociale e sanitaria per sentire quanti e dove sono allocati i fondi pensione, e in particolare anche il presidente di Fondiss, per sapere se i soldi trasferiti a Bcsm sono vincolati e che tassi di interesse hanno.

Emmanuel Gasperoni, RF, presidente Certamente mi farò portavoce delle sue richieste.

 

Alessandro Mancini, Ps

Il collega Canti ha affrontato due temi importanti. Il Prg è una questione di grande rilievo, non basta aver dato incarico ad un grande architetto come Boeri. Con il dibattito daremmo inoltre una grande mano a chi oggi è impegnato a fare il Prg, è inspiegabile che il segretario Michelotti si sottragga a questo dibattito. Lo vogliamo fare o no? Credo che dalla commissione, ci si debba fare da portavoce per trasmettere questa esigenza al Segretario. Sono mesi che non se ne sa più niente. Presidente e colleghi di maggioranza, mi auguro che uno dei primi atti da compiere nel nuovo anno, dentro questa commissione, sia proprio un dibattito sul Prg.

            Sulla riforma previdenziale: ci fa piacere si sia avviato un confronto e che ci siano stati dati i primi documenti sulle linee della riforma, ma abbiamo un buco. Ovvero a quanto ammontano i fondi pensione. C’è esigenza forte di avere una fotografia di come siano usati fondi, di come siano investiti e lo strumento di un’audizione, magari accompagnata da una serie di dati forniti preliminarmente, credo sia un passaggio importante. Mi associo alle richieste del consigliere Canti.

 

Matteo Ciacci, C10

Sul Prg: gli indirizzi della politica devono essere dati dopo aver concluso la fase di definizione di questa progettazione. Volevo ricordare che c’è già stato poi un dibattito in Consiglio, su richiesta di questa commissione, dove ogni consiglire ha potuto dare suoi spunti. Si è parlato di biodiversità, di efficentazione energetica.

            In questa fase riteniamo si debba far lavorare Boeri affinché ci possa portare una proposta. C’è anche un Odg che prevede che, dopo aver ricevuto questa proposta, la politica potrà dare degli indirizzi, riteniamo infatti che da Boeri possano arrivare idee che la politica non aveva pensato di dare. Pensiamo che dare input ed indirizzi prima possa rappresentare un limite, questo non significa non essere trasparenti. Riteniamo in tempi brevi Boeri dia conto del suo lavoro.  Dopo una prima base, la discussione dovrà avvenire dalla apolitica dando indirizzi completi poi è la parte tecnica che deve metterli in campo. Boeri sta lavorando, se poi dopo la fine dell’anno vogliamo in questa sede confrontarci con l’archistar, per sapere a che punto è il suo lavoro, ritengo sia interessante, ma ritengo ora sia giusto lasciarlo lavorare.

Sulla riforma pensionistica sono stati fatti almeno due confronti. E’ stato consegnato il lavoro di un gruppo tecnico e, come si ricordava, sono stati fatti anche studi sulla gestione dei fondi, in particolare del primo pilastro. I dati li abbiamo, il primo pilastro è gestito dal Consiglio di previdenza, dove sono presenti tutte le forze politiche. Su Fondiss c’è un comitato amministratore e il suo valore negli anni crescerà esponenzialmente. Riteniamo ci possano essere temi su cui ci si può trovare d’accordo per riformulare il sistema previdenziale, altra sfida è quella di confrontarsi con categorie e forze sociali. Il primo pilastro si sta erodendo in modo repentino, i dati ci sono e dimostrano che nel giro di 20 anni il nostro patrimonio di 400 mln di euro si eroderà in modo veloce e qui un lavoro politico dovrà essere fatto in modo importante, un lavoro di chiarezza con i nostri cittadini e con i pensionati. La politica deve dare un bell’esempio: dire che, dati alla mano, il sistema non è più sostenibile, e che bisogna fare un ragionamento tra generazioni.  Credo che nel 2018 si parlerà molto di riforma pensionistica.

 

Mirko Tomassoni, Ssd

Canti tutte le volte sottolinea il discorso della condivisione. Io credo che nessuno voglia sottrarsi al confronto su Prg e riforma previdenziale. Credo che le dichiarazioni del Segretario Michelotti siano state mal interpretate. Anzi, mi risulta che si prenderà il diritto di calendarizzare il confronto.

Vorrei proporre un Odg. Recentemente si sono concluse le celebrazioni annuali sulla disabilità promosse delle Nazioni unite. Siccome il prossimo 22 febbraio saranno passati 10 anni dal momento in cui il nostro Paese ha sottoscritto il trattato internazionale sui diritti umani, vorremmo proporre alla Commissione un appuntamento- possibilmente in quel giorno- in questa sede, dove insieme alla Commissione Csd Onu, si possa approfondire insieme l’argomento e vedere a distanza di anni lo stato di implementazione delle raccomandazioni della Convenzione e la vedremmo come un’idea di approccio celebrativo, a cui possono assistere anche le associazioni. ‘Il prossimo 22 febbraio 2018 sono trascorsi 10 anni da firma di San Marino per la convenzione Onu per le disabilità, (…)  invita il presidente della Commissione 4^ a programmare una seduta della commissione celebrativa per discutere lo stato di fatto insieme a segreteria e commissione Csd Onu’. Chi vorrà potrà sottoscrivere l’Odg.

 

Gian Carlo Venturini, Pdcs

Condivido la richiesta del collega di fare un’audizione con i rappresentanti della Consulta sociale e il presidente Fondiss, per avere orientamenti alla luce dei dati ricevuti dalla Segreteria, in ultimo sull’incontro sulla riforma previdenziale, è opportuno avere un quandro di prospettiva e di orientamenti.

Belle parole quelle espresse dal collega Ciacci sul Prg, ma gli ricordo che dalla poesia bisogna passare alla pratica. Boeri ha consegnato il 30 giugno scorso una bozza preliminare a conclusione della fase 2 e la fase tre sarebbe durata 4-5 mesi. Oggi già ne sono passati 5 di mesi e ancora non c’è una proposta definitiva presentata in visione. Non ci si può sottrarre al confronto prima di una presentazione definitiva del Prg, questo è quello che chiediamo, un confronto in Aula, prima di dare mandato all’architetto, ammesso che non l’abbia già concluso.

 

Comma 2. Audizione del Comitato Esecutivo dell’Iss.

 

Andrea Gualtieri, Direttore Generale Iss

Il Comitato Esecutivo Iss è operativo dal 1 marzo 2017. Nei primi mesi, oltre al perseguimento degli obiettivi di prova, ha dovuto gestire criticità già presenti da tempo e non risolte dalle precedenti gestioni. In particolare si sono subito palesate le difficoltà legate al personale, già in “sofferenza” da anni,  con particolare riguardo a quello medico (reclutamento del personale, reso difficoltoso da limiti relativi al compenso economico, alla durata del contratto e impossibilità di ricongiungimento pensionistico. Le strutture gestite dall’ISS presentano problemi di tipo strutturale e impiantistico che potrebbero non garantire appieno la sicurezza per operatori e pazienti secondo quanto previsto dalle normative già vigenti. La riforma, avviata nel 2004, non ha ancora visto la sua completa realizzazione e un suo adeguamento alle mutate condizioni epidemiologiche, sociali ed economiche, con particolare riguardo a temi quali l’accreditamento, l’organizzazione dell’ISS, il sistema di budgeting e sistemi di verifica e controllo. Sulla base di quanto sopra esplicitato e seguendo quanto previsto dal Piano Sanitario e Socio-sanitario e successive Linee di indirizzo aziendali dell’ISS, il Comitato Esecutivo ISS ha avviato i seguenti processi ed attività.

1) Elementi  di base per la formulazione del Piano Sanitario e Socio-sanitario 2015-2017                                    Su indirizzi politici e contesto internazionale, al fine di integrare le politiche di salute promosse da OMS e ONU, l’ISS partecipa attivamente a incontri di tipo internazionale e fa parte dei gruppi di lavoro su tematiche riguardanti il percorso di associazione con l’UE, obiettivi richiamati da OMS e il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, promossi dall’Onu. Su leggi e documenti di indirizzo in ambito sanitario e socio-sanitario della Repubblica di San Marino, l’ISS fornisce il supporto tecnico per aggiornare norme allineandole a quelle europee e italiane (Legge su responsabilità professionale, proposta di legge su reclutamento personale sanitario, Celiachia, Disabilità, Sicurezza Lughi Lavoro, ecc…).Per rafforzare la rete con le realtà italiane e più in generale nel contesto internazionale, l’ISS ha contribuito fortemente a strutturare rapporti con OMS, Italia e Regioni limitrofe (Incontro a San Marino con delegazione Ministero Salute italiano, incontri con la Regione Marche, firma accordo con Emilia Romagna, firma Piano d’Azione con Ministero della Salute). Ha avviato inoltre una collaborazione con il Ministero della Salute di Malta su sistemi informativi sanitari, stili di vita e scambio di prestazioni. Elementi chiave del profilo di salute della popolazione di San Marino: onsapevoli che, al fine di comprendere appieno lo stato di salute della popolazione, è necessario essere in possesso di dati aggiornati in continuo, è stata posta attenzione agli aspetti epidemiologici della popolazione e dati riguardanti i servizi erogati dall’ISS  o da strutture esterne in convenzione con l’ISS. A tal proposito è stato attivato un tavolo intersettoriale con l’Authority che ha lo scopo di strutturare un flusso informativo utile per la pianificazione, programmazione e gestione dei servizi sanitari e socio-sanitari. 2) Obiettivi generali di salute.

 

2) Obiettivi generali di salute

In riferimento alla promozione della salute e prevenzione si è lavorato su più fronti- Su Stili di vita prosegue l’attività all’interno del tavolo di educazione alla salute (nuova gara con cibo di qualità per le mense scolastiche, alimentazione e attività fisica delle scuole). Su ambienti di vita e lavoro sono state svolte attività informative sul problema dell’amianto e su attività legate ai rifiuti. Sono state svolte molte attività in merito alle vaccinazioni. E’ stato costituito un gruppo multidisciplinare e sono state svolte iniziative sul tema. In riferimento ai Target di popolazione, continua ad essere alta l’attenzione rivolta ai bambini. Nonostante la carenza cronica di personale medico, che non è solo sammarinese ma coinvolge Italia e altri paesi, il Servizio di Pediatria sta facendo ogni sforzo per assicurare servizi di qualità. Va il mio plauso quindi ai medici che si stanno sacrificando ed è nostra ferma intenzione facilitare il reclutamento di pediatri. In questo senso ci stiamo muovendo in tutte le direzioni, inclusa con l’università di Bologna. Per quanto riguarda le Donne e politiche di genere, il centro salute donna, integrato con gli altri servizi dell’ISS, sta svolgendo un egregio lavoro. La dott.ssa Rolli ha presentato le attività svolte da San Marino nell’ambito di un meeting dell’OMS a novembre 2017.

In questi primi 9 mesi, in riferimento agli anziani, è stato affrontato il trasferimento degli utenti della casa di Riposo dell’ISS presso il Casale la Fiorina, appena concluso, senza problemi per gli utenti, grazie al lavoro del Direttore UOC Assistenza Residenziale Anziani e dei collaboratori e di tutto il personale. Il CE ha coordinato direttamente un gruppo di lavoro multidisciplinare, a dimostrazione che quando si fa un buon lavoro di squadra i risultati sono ottimi e tangibili. Il mio plauso va anche ai Sindacati, agli Interni e, ovviamente alla Segreteria di Stato alla Sanità, che hanno assicurato che vi fosse un buon accordo fra governo e sindacato per il personale che già operava presso il Casale, che assicura un’ottimale presa in carico degli utenti. Si è stati molto attivi anche per le persone con disabilità (tavoli, incontri, supporto tecnico alla Segreteria di Stato…).In riferimento alle Assistenti familiari è stato stilato apposito regolamento, che sta dando buoni risultati sull’applicazione, attraverso un attento monitoraggio del fenomeno all’interno dei reparti. I

Alessandro Mancini, Ps

Non le nascondo Presidente una certa insoddisfazione su questa prima parte di audizione, memore di relazioni più corpose e dettagliate su attività e linee di indirizzo dell’Iss.

Gualtieri ci porta in evidenza ancora una volta i problemi legati a medici che stanno abbandonando l’istituto e la difficoltà a reperire nuovi medici. Mi sarei aspettato un riferimento più dettagliato anche su questo punto, quanti sono i medici che se ne sono andati e se ci sono possibilità di recupero. La questione stipendi non c’è dubbio che sia fondamentale e che il recente referendum abbia complicato la situazione, ma mi pare di capire che non ci sono soluzioni. C’è un po’ di confusione. Credo sia giusto prendere in considerazione la questione contrattuale, con contratti di diritto privato, non per bypassare il referendum. Solo togliendo l’Iss dalla materia contrattuale della PAsarà possibile risolvere il problema. Se la strada è di andare sui contratti, è il momento di fare questo ragionamento. Le domande: Casale La Fiorina, ho letto che il servizio è a posto, ma credo ci siano delle criticità. Bisogna fare chiarezza sul discorso occupazionale, vorrei avere risposte su come si è svolto il passaggio all’Iss, come è la questione dei frontalieri. Sulla mensa ci risulta che i servizi non siano ottimali, dicono – oltre a lamentare la scarsità nei pasti- che a volte non siano rispettate le diete previste dai medici. Sono voci che ci arrivano. E’ vero che nel Casale è presente un medico estetico e non geriatra?

 A questa commissione deve essere data una risposta politica chiara e certa- e mi rivolgo al Segretario- su come si vuole affrontare il problema della carenza dei medici. Per ultimo: il famoso decreto Disabilità, che deve essere ancora ratificato in Consiglio, ha creato più di un problema. Chiedo se è vero che c’è una circolare che vorrebbe sospenderlo, quando basterebbe ritirarlo.

 

Stefano Canti, Pdcs

Con un Odg già presentato in Commissione 4^, avevamo evidenziato dei problemi presenti all’Iss, e lo stesso ha fatto la cittadinanza con le istanze d’Arengo di ottobre che sollevavano le preoccupazione degli operatori. La preoccupazione era stata percepita anche nella passata legislatura. Dall’audizione con la precedente direzione Iss, si percepiva la distanza tra operatori e direzione.

I problemi sono gli stessi della passata legislatura: il problema dei medici è la vera emergenza del nostro istituto. Ci sono medici assunti che vanno via. Mi sarei aspettato una relazione più dettagliata da parte del Direttore generale, il precedente Direttore era venuto con una relazione corposa su tutti i problemi dell’Iss.

Ginecologia: mi dicono c’è stato turn over di 20 medici in un anno e mezzo, qual è il problema qui? E’ un problema di direzione? Mi risulta che i parti siano diminuiti, mi risultano 200 i parti fatti nel 2017. Qual è il numero minimo per giustificare un reparto? Mi risulta 500. Qual è situazione del pronto soccorso? Mi risulta che l’organico sia sottodimensionato. C’è problema carenza  medici, come si pensa di risolverlo?

Si è parlato di carenze della struttura: è un ragionamento che voglia giustificare la necessità di fare un ospedale nuovo, non credo che le vere motivazioni siano dovute alla carenza strutturale dell’ospedale. Negli ultimi 4-5 anni si sono spesi 10 mln di euro per ristrutturarlo, se il problema è che non risponde alla legge antisismica, allora questo vale per tutti gli edifici pubblici. 

 

Mirco Tomassoni, Ssd

Gli interventi che ho appena ascoltato non tengono conto che questo Esecutivo opera da 7-8 mesi e si è voluto iniziare questa discussione con un taglio un po’ esagerato. Sulle criticità: ho sentito molti ‘sentito-dire’, ‘mi sembra’, il Comitato esecutivo darà le risposte appropriate. Mi pare di capire che c’è un problema per il reclutamento medici ma che c’è un progetto di legge in fase di definizione. Sul decreto disabilità non è vero che non è stato condiviso.

 

Gian Carlo Venturini, Pdcs

Sgombriamo il campo sulla considerazione dei ritardi. Se Gualtieri era stato convocato ad un altro incontro, dovevano coordinarsi i due Segretari di Stato, è questione di rispetto delle regole.

Su struttura ospedaliera e normativa sismica: è una questione da portare avanti, se ne parlava anche nella precedente legislatura. Nel 2011 è stata approvata la normativa dal sottoscritto, dopo 21 anni dallo studio fatto sul rischio sismico.  La riflessione è importante e dovrà essere valutata in ogni aspetto per mettere a punto strutture come scuole e servizi primari, come l’ospedale.

Su pediatria, la mancanza di medici ed un elevato turn over è stato denunciato dai genitori, ma lo stesso problema anche in altri settori ospedalieri e specialistici. Non è solo un problema di retribuzione, ma anche della certezza del rapporto di lavoro. Una risposta potrebbe essere data attraverso il fabbisogno. Quali i tempi per dare corso al fabbisogno, che fine ha fatto l’emissione di bandi di concorso avviati nella passata legislatura di cui non si parla più, quindi quando si procede a ricoprire posti di direzione vacanti? Che fine faranno questi posti e perché non sono stati coperti?  Si registra inoltre un abuso del ricorso all’articolo 11, ovvero delle convenzioni, anche per figure amministrative, cosa che non è consentita. Perché, visto che con l’applicazione del fabbisogno si può procedere a bandi di concorsi?

 

Roger Zavoli, Rf

Fa piacere aver sentito Gualtieri che c’è volontà di risolvere problemi. Chiedo l’impegno a risolvere poi un problema legato al sistema informativo, ho sentito che ci si è già mossi, mi piacerebbe si chiamasse una ditta sammarinese. Auguro al comitato un buon lavoro.

 

Mara Valentini, Rf

Do il benvenuto al Comitato esecutivo. Mi fa sorridere che il commissario Canti rimembri con nostalgia la vecchia dirigenza Iss e le sue audizioni che a me sembrarono drammatiche. Non che il direttore Caruso non fosse preparata, ma aveva troppa dipendenza con la Segreteria di Stato. E’ stato un problema di vicinanza politica. Il trasferimento casa di Riposo a Fiorina è stato eccezionale, si è svolto tutto nel migliori dei modi.

 

Marica Montemaggi, C10

Non credo che le emergenze si siano palesate da marzo ad oggi, solo dal momento in cui avete preso consapevolezza dei problemi. Parlare di emergenza dei medici e fuga dei medici mi sembra oggi palese, ma forse la questione è strumentalizzata più di altri periodi, è importante affrontare le cause che sono state ben individuate. La risoluzione prevede interventi sugli accordi tra San Marino e Italia e la revisione della normativa sul personale sanitario e medico. L’emergenza di pediatria, è solo l’ultima. Sul Casale La Fiorina, le osservazioni del commissario Mancini mi hanno stupita.

 

Eva Guidi, Ssd

E’ vero che c’è il problema dei medici che crea un disagio molto grave. La soluzione necessita di un intervento articolato. C’è il tema del tetto delle pensioni, quindi il famoso ricongiungimento, e il tetto degli stipendi, non da ultimo il problema della tutela penale. E’ una legge attesa per tanti mesi all’Iss, tant’è che sono iniziati i lavori da precedente legislatura. La legge sulla responsabilità medica ci vede molto in ritardo rispetto molti paesi europei. E’ tutta la sommatoria di questi problemi che crea l’emergenza medici, non solo uno o due aspetti. Proprio perché sono problemi complessi, in onestà, proprio perché voi Canti avete gestito la Segreteria nella precedente legislatura, sapete che non si risolvono in pochi mesi. Non si devono banalizzare i problemi che ci troviamo ad affrontare.

Chiedo quali possono essere le linee di azioni per interventi su questo aspetto (quello della carenza medici). Durante la seconda della legge sulla Responsabilità dei medici erano state avanzate critiche sul fatto che è carente sul fronte di formazione, ho letto che l’accordo con la Regione Emilia Romagna prevede un punto sulla formazione continua, mi piacerebbe sapere su questo. Infine ci piacerebbe avervi in audizione con frequenza.

 

Matteo Ciacci, C10

Mi aspettavo un’analisi di questo tipo, le criticità erano tante e, partendo da piano sociosanitario, si è lavorato un pezzo per volta con i giusti tempi per risolvere cle riticità. Credo ci sia stata discontinuità rispetto al passato, con una gestione più trasparente per esempio sul fondo disabilità e con un’attenzione forte su temi non evidenziati in passato con la giusta attenzione. Altra scelta molto positiva è quella di cercare di arrivare all’approvazione del bilancio Iss che per anni non è stato approvato. Il problema più evidente è quello dei medici, mi associo al commissario Giudi, vorrei capire nel concreto come si pensa di agire. E ancora: a quale punto sia la lotta agli sprechi, la formazione per i crediti e l’accesso dei sammarinesi alla facoltà di medicina. Un consiglio al Ce: cercate di mantenervi vicino agli operatori, cerchiamo di non arroccarci nel nostro ambito.

 

Angelo dela Valle, Ssd

Tutti hanno espresso la  volontà di riuscire a portare il nostro ospedale ad un certo livello, sono sicuro che -senza polemiche- le cose si possono realizzare, ma ci deve essere volontà di fare. Dobbiamo fare i conti con la nostra struttura che è troppo vecchia, ha 40 anni, ed è troppo dispersiva, con una spesa molto elevata per il riscaldamento e l’energia elettrica. Poi i medici: bisogna portali ad un certo livello che oggi costa.

 

Franco Santi, Segretario di Stato per la Sanità

Sappiamo benissimo che il personale medico è la criticità che ha priorità al momento. Abbiamo già definito un intervento di modifica normativa che va ad incidere sulla legge 153 del ’91 che aveva già introdotto una serie di distinzioni per il personale sanitario, nell’ottica di considerare il reperimento di risorse. L’idea è di intervenire nel suo complesso. Spero siate disponibili a ragionare su questo.

Sul Casale La Fiorina, l’accordo con i sindacati ha garantito tutti i lavoratori della struttura privata che sono stati integrati nell’Iss, sammarinesi e residenti. Per 7-8 unità di frontalieri saranno avviate le procedure di mobilità e, nel caso si ritenga utile reimpiegarli, verranno sicuramente attivati i contratti come previsti dalla normativa in vigore.

Il Decreto 127 (disabilità) è stato emanato, subito dopo si è attivato il confronto, consapevoli che alcune parti potevano portare criticità. E ci siamo adoperati per correzioni che ci siamo sentiti di dover fare. In particolare, sulla parte più critica, quella dei congedi parentali, c’è massima disponibilità a ragionare insieme per trovare una formulazione con il giusto equilibrio per evitare distorsioni verificate dai dati.

Sull’ospedale, la valutazione del Ce e del governo su vetustità e costi della struttura: per questo si sta andando in direzione di un nuovo ospedale. In ottica di prospettiva, se si iniziava a ragionare di questo 5 anni fa, forse era meglio.

 

Andrea Gualtieri, Dg Iss, replica

Potete capire che a fine anno, e dopo 9 mesi, era difficile fare una relazione corposa, ci ripromettiamo per la prossima volta- febbraio/marzo- di darvi tutte le informazioni richieste, magari indirizzandoci sulle necessità. Se oggi le portavamo tutte, non avremmo finito questa notte. Sul Casale La Fiorina: per il cibo, come è sempre avvenuto, le dietiste stilano diete adeguate e il pasto è cucinato in loco, senza servizio di catering. I trasferimenti comportano certo una fase di assestamento, l’ottica è di migliorarci sempre.

Sui medici, vi daremo più informazioni. Sul fabbisogno vorremmo rivederlo sulla base dell’atto organizzativo che presenteremo. L’atto organizzativo attuale è del 2010. In generale, sulla gestione del personale ci siamo trovati in una giungla e in una sfiducia complessiva, stiamo cercando di dare fiducia a chi sostiene l’Iss, i nostri professionisti che non hanno colori politici, come i rappresentanti del comitato esecutivo. Siamo a tutela della collettività.

Sulla nuova struttura ospedaliera, anche oggi abbiamo avuto un incontro per risolvere i problemi di una struttura che non è a norma. E potete immaginare, se c’è un terremoto, che le prime strutture da sostenere possano essere quelle di emergenza, senza un ospedale mancherebbe la garanzia per curare i nostri cittadini.

Su fabbisogno: vorremmo attivare concorsi in linea quanto sta avvenendo nella Pa, abbiamo chiesto alla politica di porre rimedio già dalla Finanziaria, poiché per medici non residenti non si possono fare concorsi. Sulla formazione: non saremo a traino dell’Italia ma avremo sun istema riconosciuto dall’Italia, in modo che i medici italiani stessi vengano a fare formazione da noi.  Siamo pronti fin da oggi a rivederci e a lavorare insieme per approfondire tutti i settori, chiedo al Presidente se gli interventi si possono fare su alcune tematiche in particolare, per ragionare su documenti sicuri.

 

Maurizia Rolli, Direttore sanitario e socio sanitario

Sul Regolamento Badanti: sono state fatte verifiche, fino al 31 ottobre 2017 erano registrate 71 assistenti privati, 4 di cooperative, 80 assunti a domicilio e una iscritta alla lista disponibilità di lavoro occasionale, 70 badanti a fronte 5 mila pazienti dimessi.

Quindi il lavoro grossissimo che si sta facendo sul sistema informatico, è molto intenso e molto pesante, coinvolge tutti gli operatori. Alcune parti sono state completamente messe a norma, come la cartella clinica e le sale operatorie. Ci attendiamo intorno a marzo 2018 che anche medicina di base e i servizi domiciliari potranno usare i moduli sviluppati ad hoc. E’ un passaggio enorme.  Arriveremo all’informatizzazione della ricetta e stiamo cercando di lavorare per il fascicolo sanitario elettronico per dare informazioni e refertazioni disponibili on line. È uno sforzo su cui stiamo lavorando Per noi è fondamentale che questo servizio sanitario diventi accreditato, è un obiettivo primario, se no siamo autoreferenziali. Essere accreditati è necessario per essere un sistema spendibile di qualità.

 

San Marino, 7 DICEMBRE 2017/01

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