San Marino. Roberti: ‘Lettera aperta a Fabbri’. Fabbri: ‘Doverosa risposta’

San Marino. Roberti: ‘Lettera aperta a Fabbri’. Fabbri: ‘Doverosa risposta’

SAN MARINO Da L’informazione di San Marino: 

Lettera aperta ad Antonio Fabbri, di Giuseppe Roberti, ex Presidente di Banca Commerciale Sammarinese (con relativa galassia), condannato con sentenza di primo grado nel processo Conto Mazzini.

Caro Antonio,
vorrei solo farti notare che se un magistrato italiano giudica vere le mie affermazioni relative all’incontro fra Gatti, Roberti e Buriani non necessitano le tue riflessioni sulla restaurazione. Se Roberti ha detto la verità, come risulta da quanto scritto dal magistrato ITALIANO, non servono molte chiacchiere per trarne le naturali conseguenze. La restaurazione è già avvenuta, sono tornati padroni vecchie glorie e vecchi poteri economici, solo che a te non conviene dirlo, perché penso che a nessuno che fa il tuo mestiere convenga sparare su sponsor o potenziali tali. Io ho fatto più esposti nei quali denuncio certi compartamenti (inqualificabili) da parte di un magistrato (RSM) (…) 

 

LA RISPOSTA DI ANTONIO FABBRI

Doverosa risposta a Roberti di Antonio Fabbri, che ha seguito per L’Informazione di San Marino l’indagine ed il processo Conto Mazzini ed è  autore di  5 volumi su detto processo e di altri libri sul contorno, quali:  Hanno arrestato PodeschiHanno arrestato Podeschi Anche Stolfi in galeraGabriele Gatti in carcere.     

Spett.le Giuseppe Roberti, intanto il magistrato di Milano non ha giudicato veri i fatti da lei narrati, semplicemente perché non è entrato nel merito di quelle affermazioni dicendo che la sua valutazione “prescinde dalla intrinseca verità” da lei sostenuta. Infatti le affermazioni sulla presunta “verità” di quanto da lei riportato erano già state descritte proprio nel decreto di carcerazione di Gatti, che aveva tracciato le intenzioni e l’intero percorso di delegittimazione della magistratura sammarinese, già prima che si innescasse la causa davanti al tribunale di Milano. Quel decreto di carcerazione e le relative motivazioni alla base è stato confermato anche in appello e terza istanza. Il magistrato di Milano non è entrato nel merito delle affermazioni e delle registrazioni, tant’è che sulla veridicità di queste usa espressioni tutte al condizionale. Chiede l’archiviazione per il giornalista di “Libero”, che beneficia anche della cosiddetta verità putativa, avendo questi citato tra virgolette i contenuti di una denuncia esistente.  Per quanto riguarda lei, infatti, il Pm non richiama la scriminante della exceptio veritatis, non dice esplicitamente che quanto lei ha denunciato è vero,  (…) 

Leggi la lettera di Roberti e la risposta di Fabbri pubblicate per intero dopo le 21

 

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