Mario Gradara – Il Resto del Carlino: Covignano sotto assedio dei ladri “A casa scortati dai vigilantes” / I residenti: “Cani lupo e guardie private per sentirci più sicuri”
RIMINI. Covignano sotto assedio. Impianti antifurto e cani lupo come se piovesse, inferriate alle finestre, porte blindate anche all’interno delle abitazioni, prati con rilevatori di passi sotto l’erba, guardie giurate che scortano i residenti al rientro serale. Residenti (e rispettive case) asseragliati per resistere al nuovo attacco, dei tanti che da qualche settimana stanno mettendo sottosopra la collina di Rimini. Furti a raffica che spaventano chi abita il colle, con quattro abitazioni svaligiate in poche ore lunedì pomeriggio in via Castellaccio. «Da me per fortuna i ladri non sono mai venuti – attacca il commercialista ed ex assessore al Bilancio Mario Ferri – ma il problema c’è tutto. E con i miei due cani lupo mi sento più sicuro». Gran parte dei residenti hanno cani da guardia, oltre a sistemi d’allarme. «Servono soprattutto a tenere alla larga balordi e ladri qualunque – osserva un altro residente del ‘colle’, l’architetto Giorgio Franchini –, ma se sono dei professionisti ad avere pianificato il colpo, di solito c’è poco da fare». E QUELLI che prendono di mira le ricche ville covignanesi sono spesso specialisti della malavita. «E’ più che un sospetto il fatto che sia una banda quella che sta mettendo a segno colpi a ripetizione negli ultimi tempi – aggiunge Franchini –. Io abito in casa con mia moglie, da noi sono venuti a ‘visitarci’ due volte negli ultimi anni, in entrambe le occasioni hanno fatto un disastro, portandoci via di tutto e di più. Servirebbero interventi preventivi, ma l’area è molto vasta». «Da anni denuncio la situazione di abbandono di Covignano – sbotta Filippo Zilli, consigliere comunale di Obiettivo civico –, siamo isolati, non c’è pattugliamento, non c’è controllo del territorio». (…)