San Marino. Lo spalmadebiti per Carisp non riceve il consenso del Fondo

San Marino. Lo spalmadebiti per Carisp non riceve il consenso del Fondo

La Serenissima: Lo spalmadebiti per Carisp non riceve il consenso del Fondo / Il capo delegazione Kazuko Shirono: “Avevamo raccomandato il riconoscimento delle perdite e la ristrutturazione”

SAN MARINO. “Accountability” nella gestione del settore bancario e attuazione “immediata” delle riforme: questa, in estrema sintesi, la ricetta del Fondo monetario internazionale per la Repubblica di San Marino. Dopo 10 giorni di consultazioni con governo, parti politiche, sociali e datoriali del Paese, riporta l’agenzia Dire, la delegazione del Fmi ha tirato le somme della missione annuale sul Titano “ai sensi dell’articolo 4”. Il capo delegazione Fmi, Kazuko Shirono, insieme a una rappresentanza del congresso di Stato, ovvero i segretari di Stato Simone Celli (Finanze), Nicola Renzi (Affari Esteri) e Andrea Zafferani (Industria, Lavoro e Commercio), da Palazzo Begni ha incontrato la stampa, anticipando i contenuti dello Statement conclusivo. Al centro delle riflessioni della delegazione Fmi, come emerso nei giorni scorsi, sono stati soprattutto i programmi messi in campo per il settore bancario e finanziario che “negli ultimi 10 anni hanno implicato costi elevati lo per Stato – ha riconosciuto Kazuko Shirono – e necessitano soluzioni permanenti”. (…)

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy