Il nome di San Marino compare più volte nella relazione della Direzione Antimafia relativa ai primi 6 mesi del 2017.
” … sono indagini sostanzialmente note, vedi operazione “L’Isola del vento”, col sequestro di un parco eolico di Isola Capo Rizzuto, e società ad esso collegate, riconducibili al clan Arena: era una fitta rete di società estere, tra Germania, Svizzera e San Marino, a detenere formalmente le quote.
Nell’operazione “Aemilia” è emerso l’interesse delle consorterie calabresi a utilizzare l’Austria come territorio di riciclaggio. Il clan Aracri di Cutro, da decenni in Emilia Romagna, nell’ambito della ricostruzione post terremoto aveva commesso una serie di reati, con l’aggravante della transnazionalità per aver agito in più di uno Stato, San Marino compreso.
Infine Cosa Nostra, che secondo la Dia vede allentare la leadership di Matteo Messina Denaro, sbarca nel Regno Unito, tanto che il tribunale di Trapani aveva eseguito confische a un imprenditore edile e turistico alberghiero, con patrimonio immobiliare di oltre 100 milioni di euro, nei confronti di una società venduta ad una holding inglese, in seguito ad una triangolazione con una società con sede a San Marino” (da San Marino Rtv).