SAN MARINO. Pronta risposta della Segreteria di Stato alla Sanità al comunicato del PDCS. “Chi ha avuto per anni la responsabilità politica della Sanità sammarinese – scrive la Segreteria – dovrebbe sapere bene che con le chiacchiere non si fa un buon servizio, non si costruisce nulla e non si risolvono i problemi. Nonostante questo, però, le chiacchiere si continuano a fare”.
Da quello che il gruppo sanità della DC scrive nell’ultimo delirante comunicato, sulla situazione del “Casale La Fiorina” hanno ragione i familiari. Ma quali? Quelli che dicono che non c’è da mangiare o quelli che dicono che le cose vanno bene e il servizio erogato è adeguato?
Chi ha avuto per anni la responsabilità politica della Sanità sammarinese dovrebbe sapere bene che con le chiacchiere non si fa un buon servizio, non si costruisce nulla e non si risolvono i problemi.
Nonostante questo, però, le chiacchiere si continuano a fare, quando nel comunicato si sostiene che nella passata legislatura era già stato fatto tutto, che era tutto pronto per partire e che i progetti “in fase di studio avanzato sono stati lasciati alla Segreteria di Stato nel passaggio di consegne”.
Il “dossier” Casale La Fiorina conteneva un precontratto firmato dall’ISS e dalla società di gestione della RSA Casale La Fiorina in data 13 aprile 2015. Precontratto che definiva le modalità di passaggio della titolarità della società dal privato al pubblico. A corollario di tale passaggio di quote societarie, il contratto prevedeva varie obbligazioni in capo alla parte privata e a quella pubblica. Ma nulla di quanto previsto dal preaccordo era stato fatto.
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