Rimini. Conclusi i Campionati Italiani indoor: assegnati i titoli tricolore

Rimini. Conclusi i Campionati Italiani indoor: assegnati i titoli tricolore

RIMINI. Si sono conclusi, a Rimini, i Campionati Italiani indoor di tiro con l’arco che hanno visto al via il numero record di 954 arcieri. Ecco tutti i vincitori.

[c.s.] Chiusura in bellezza per i 45esimi Campionati Italiani indoor andati in scena nei padiglioni B5-D5 di RiminiFiera, edizione caratterizzata dal record di iscritti con complessivamente 954 arcieri (nel dettaglio 456 nella specialità arco olimpico, 249 nella divisione compound e 269 nell’arco nudo). L’intensa tre giorni che ha radunato in riva all’Adriatico la grande famiglia dell’arceria italiana, dopo il 4° “Italian Challenge” mixed team internazionale di venerdì e le qualifiche con assegnazione dei titoli di classe sabato, quando è stato ufficialmente presentato il nuovo Direttore Tecnico FITARCO Mauro Berruto, ex ct della Nazionale azzurra di pallavolo maschile, incarico legato a un progetto finalizzato alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è culminata con le sfide a eliminazione diretta per decretare i campioni individuali e a squadre assoluti.

Nell’olimpico maschile ha trionfato Massimiliano Mandia (Frecce Azzurre): l’arciere salernitano si è imposto in semifinale sul campione uscente Michele Frangilli, poi salito sul terzo gradino del podio con il 6-4 su Amedeo Tonelli, suo compagno di nazionale e nell’Aeronautica Militare, e nel match clou ha sconfitto per 6-2 l’azzurrino Federico Musolesi (Castenaso), centrando il suo terzo titolo assoluto con commossa dedica in diretta sul campo, condita pure da qualche lacrima, al coach Fabio Olivieri (“E’ il mio trentesimo titolo in carriera e senza di lui questo non ci sarebbe stato…”). Proprio in questa gara da segnalare il 23esimo posto con 570 punti ottenuto da Francesco Gregori, giovane promessa dell’Arco Club Riccione, il migliore dei romagnoli in lizza lasciandosi alle spalle anche l’iridato a squadre David Pasqualucci (52° posto per Marcello Tozzola degli Arcieri Bizantini Ravenna).

A gioire al femminile è stata invece Tatiana Andreoli (Iuvenilia), che in semifinale ha eliminato la compagna di nazionale Claudia Mandia (poi superata per 6-4 nel match per il bronzo dall’altra azzurra Lucilla Boari, vincitrice dodici mesi fa a Bari) e nell’ultimo atto l’ha spuntata per 6-5 allo shoot-off su Laura Baldelli (Arcieri Augusta Perusia).

 

La divisione compound ha visto mettere tutti in fila Elia Frignan, già campione di classe sabato con il 590 miglior punteggio in qualifica: dopo aver stoppato in semifinale il campione uscente Alberto Simonelli – al quale solo 24 ore prima era stato consegnato il premio quale miglior atleta mondiale paralimpico 2017 – e poi medaglia di bronzo, l’atleta della Compagnia Arcieri del Torrazzo ha completato l’opera al termine di una sfida equilibratissima e di alto livello tecnico, risoltasi solo alla freccia di spareggio (146 pari lo score al termine delle cinque serie), ai danni dell’azzurro Federico Pagnoni (Arcieri Montalcino).

Il corrispondente tricolore femminile è stato appannaggio di Anastasia Anastasio (Marina Militare), che conquista il suo primo titolo italiano assoluto prevalendo sul filo di lana per 143 a 142 su Elisa Roner (Kappa Kosmos Rovereto).

Nell’arco nudo si laureano campioni 2018 il campano Giuseppe Fonti (Arcieri Normanna Aversa) grazie a un netto 6-0 in finale su Marco Nati (Arcieri Rocca Flea) e Giulia Mantilli (Arcieri Romana), che ha sconfitto per 6-4 nel testa a testa decisivo Eleonora Strobbe (Arcieri Altopiano Pinè).

Nelle competizioni a squadre la Iuvenilia Torino ha centrato la doppietta nell’arco olimpico, prevalendo in entrambi i casi sugli Arcieri Torrevecchia Roma (5-4 nella gara maschile e 5-3 in quella femminile). In divisione compound oro maschile per gli Arcieri Solese che hanno avuto la meglio sul Kappa Kosmos Rovereto, e titolo femminile alla formazione della Maremmana, capace di prevalere di misura (123-122 lo score) sulla Capitolina Torrevecchia, mentre in divisione arco nudo si è imposto il terzetto maschile delle Frecce Apuane (5-3 in finale sugli Arcieri del Sole) e in campo femminile le portacolori degli Arcieri Romani hanno fatto loro per 6-0 il “derby” con la Lupa Capitolina.

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