SAN MARINO. Il Consiglio Grande e Generale, riunito nella seduta del 26 febbraio, ha ratificato il decreto sull’istituzione dello Sportello unico. Non sono mancate le critiche da parte dell’opposizione. A tenere banco anche il tema delle residenze elettive: per l’anno 2018 è stato fissato un tetto di 50 concessioni. Bocciati gli emendamenti presentati su questo fronte da Pdcs e Rete, che avevano chiesto di riportare la competenza delle residenze elettive in capo alla Commissione Affari Esteri. In aula si è discusso anche di obblighi assicurativi per i medici professionisti, con l’approvazione dell’emendamento.
Nel pomeriggio si riprende e viene concluso l’esame dei decreti delegati. Per primo, si riapre il il dibattito sul decreto 148 per l’istituzione dello Sportello Unico, che viene infine ratificato con 28 voti a favore e 12 contrari. Con il decreto n.5 -che fissa la soglia delle 50 residenze elettive annue rilasciabili- la minoranza coglie l’occasione per dichiarare il fallimento del provvedimento e auspicarne una revisione, alla luce dei numeri risicati prodotti (solo 2 in sette mesi, dal varo dell’Assestamento di bilancio). Il Segretario di Stato Guerrino Zanotti, conferma il dato delle 2 residenze elettive rilasciate e ricorda che nella Commissione consiliare Affari Esteri di giovedì prossimo è previsto proprio un riferimento in merito da parte del Segretario di Stato Nicola Renzi. Anticipa anche la bocciatura degli emendamenti presentati da Pdcs e Rete, perché ogni intervento di riforma del provvedimento è rinviata alla redazione del Testo unico sulle Residenze.
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Sono intervenuti
Guerrino Zanotti, Sds Affari Interni
Pasquale Valentini, Pdcs
Mimma Zavoli, C10
Marianna Bucci, Rete
Iro Belluzzi, Psd
Matteo Ciacci, C10
Guerrino Zanotti, Sds Affari Interni
Alessandro Cardelli, Pdcs
Gian Matteo Zeppa, Rete
Massimo Andrea Ugolini, Pdcs
Guerrino Zanotti, Sds Affari interni
Alessandro Cardelli, Pdcs
Gian Matteo Zeppa, Rete
Alessandro Mancini, Ps
Sds Guerrino Zanotti